La prossima sosta delle Nazionali sta diventando un caso politico internazionale. Le principali Leghe europee, Uefa e Fifa si stanno dando battaglia e di recente si è aggiunta anche l'Italia: due giorni da la Lega aveva dato pubblicamente il suo sostegno ai club italiani intenzionati a non rilasciare i convocati di Nazionali di Paesi presenti nella “lista rossa” che prevede quarantena al ritorno, così come fatto da Premier League, Liga e Ligue 1. E ora? Nelle prossime ore i club interessati dovranno trovare una posizione comune su quei calciatori: al momento prevale l’idea di non lasciare partire i propri tesserati, ma solo se tutte le squadre italiane faranno lo stesso. La Juve, infatti, avrebbe sei giocatori con impegni extraeuropei, che dovranno sottoporsi a quarantena nel caso in cui rispondessero alla convocazione. Cinque giorni per lo statunitense Weston McKennie, addirittura di dieci giorni per i sudamericani Paulo Dybala, Alex Sandro, Danilo, Juan Cuadrado e Rodrigo Bentancur. Salterebbero sia il Napoli, che l’esordio in Champions League.

Juve, occhio a Witsel: lo vuole un club italiano
L'ALTRO FRONTE - Inoltre, alcuni club di Serie A - in particolare Lazio, Inter e Napoli – porteranno all’attenzione della prossima assemblea di Lega una richiesta indirizzata alla Federcalcio: "secondo questo gruppo - scrive Tuttosport - la Figc dovrebbe condividere con le società gli incrementi di immagine commerciale degli azzurri, utilizzati dalla Federazione per aumentare le entrate da sponsor. Gli interessi alla base di questa istanza possono essere molteplici. Sullo sfondo c’è anche la belligeranza mai sopita di alcuni (pochi) club verso il presidente della Lega, Paolo Dal Pino, molto vicino al numero uno federale Gabriele Gravina, un asse contro il quale è sempre attivo Claudio Lotito". La richiesta di Inter, Lazio e Napoli ha provocato una reazione stupefatta nei corridoi della Figc.