Nuovi sviluppi riguardanti l'indagine Prisma, in cui è coinvolta la Juventus. Il Gup (giudice dell'udienza preliminare) di Bologna, Sandro Pecorella, ha stabilito che non c'è stato falso in bilancio per le modalità del trasferimento di Riccardo Orsolini dalla Juventus al Bologna. Secondo la pronuncia del Gup del capoluogo Emiliano, scritture private o promemoria relativi ai trasferimenti dei giocatori non sono penalmente perseguibili.

 Quella riguardante Orsolini era la prima delle vicende giudiziarie nate dalle carte dell’indagine, trasmesse da Torino alle altre procure interessate per verificare le posizioni delle società che avevano condiviso con la Juventus alcune operazioni giudicate sospette. Il primo verdetto penale chiude almeno sul fronte bolognese la possibilità di una riapertura del caso. La stessa procura federale aveva deciso di archiviare le posizioni dei club delle famose “partnership sospette”. Ora dovranno pronunciarsi le altre procure attualmente al lavoro: Genova, Bergamo, Udine, Modena e Cagliari.