Tra gli affari sotto la lente degli inquirenti nel caso plusvalenze potrebbe finire anche quello che ha portato Merih Demiral dalla Juventus all'Atalanta, club peraltro citato nel decreto di perquisizione ma al momento non indagato. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il sospetto è che le due società abbiano sottoscritto una scrittura privata "non federale" per fare in modo che, nella formula di prestito del difensore turco, il diritto di riscatto si trasformasse in obbligo. Anche in questo caso comunque, come per la presunta "carta" relativa agli accordi con Cristiano Ronaldo, i problemi sarebbero soprattutto per la Juve, specie alla luce della sua natura di società quotata.