Tutti prosciolti. Juventus, Napoli e le altre nove società coinvolte nel caso plusvalenze non saranno sanzionate. Questa la decisione del Tribunale Federale, che ha scelto di non accogliere le richieste della Procura FIGC.
Niente squalifiche, niente multe. L'impianto accusatorio è franato drammaticamente già in primo grado, nonostante il Procuratore Giuseppe Chinè avesse chiesto 12 mesi di inibizione per Andrea Agnelli e 11 per Aurelio De Laurentiis, soltanto per citare le maggiori società coinvolte. Come sottolineato da Repubblica.it, "per le motivazioni bisognerà attendere, ma il verdetto demolisce l'impianto accusatorio, fondato sul sistema di valutazione "corretta" dei calciatori, da cui la Procura aveva determinato i valori gonfiati e di conseguenza le plusvalenze che aveva ritenuto dichiaratamente "fittizie". Probabile che ora Chinè presenti appello, ma a questo punto è passato un concetto in maniera quasi insuperabile: decidere a tavolino quale sia il valore corretto di una transazione è impossibile".