Il caso Ronaldo sembra essersi leggermente sgonfiato dopo le tante speculazioni dei giorni scorsi. Il caso ha avuto una portata mondiale e Ilbianconero.com ha parlato con Joao Vegas, giornalista di Record, che ci ha spiegato come è stata vissuta e come si vive la vicenda a casa di CR7, in Portogallo. “Inizialmente le cose sono state un po' lente. – ci racconta Joao - Quando il Der Spiegel è uscito con la storia non c’è stata quasi reazione anche se dopo la conferenza stampa dell’avvocato della Mayorga le cose si sono mosse anche qui in Portogallo.”

Che idea hanno tifosi e sportivi di Ronaldo adesso?
“Praticamente tutti gli sportivi del Portogallo appoggiano Ronaldo in questa storia, tutti sono convinti della sua innocenza. Dai colleghi calciatori, agli allenatori al presidente. Anche il primo ministro lo ha difeso e quindi sono tutti davvero dalla parte di Ronaldo. Il resto delle persone ha una visione un po’ diversa. Generalmente sono tutti dalla parte di Ronaldo anche se qualcuno non mette la mano sul fuoco sulla totale innocenza.”

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Ci sono alcune zone d’ombra…
“Il dubbio che hanno tutti è uno solo: perché le denunce sono uscite nove anni dopo? Qualcuno dice addirittura che la Mayorga ha iniziato a parlare quando ha terminato i soldi del primo accordo chiuso con Ronaldo, perdendo ogni credibilità. Il timing non è molto lineare, tutto accade dopo l’addio di Ronaldo a Madrid.”

Crede che l’immagine di Ronaldo cambi agli occhi del Portogallo? Cosa accadrà ora?
“L’immagine di Ronaldo non è cambiata qua, al contrario di altre nazioni dove Ronaldo è stato tolto da alcuni messaggi pubblicitari. Le cose cambieranno ancora in future, specialmente se ci sarà davvero un processo.”