Caso Ronaldo, via allo scontro. La Juventus e CR7 sono finiti in tribunale nella giornata di ieri, per via dell'udienza della causa intentata da CR7 contro il club per i 19,5 milioni di euro relativi alle mensilità sospese nel periodo Covid, finiti anche nell’inchiesta della Procura di Torino. Il portoghese ha deciso di rifarsi al Collegio Arbitrale denunciando la mancata restituzione di quei soldi, ma il club non è dello stesso avviso.
 
LE POSIZIONI DI IERI - Durante il dibattimento, i legali bianconeri hanno ribadito come secondo il club la richiesta del portoghese sia del tutto «priva di fondamento». La Juve - sottolinea il Corriere dello Sport - avrebbe anche in mano una liberatoria sottoscritta dal calciatore che avrebbe svincolato la società da qualsiasi impegno economico in caso di addio, come poi è avvenuto in direzione Manchester United. Mentre gli avvocati di Ronaldo rivendicano un «accordo non rispettato» nonostante la disponibilità del ragazzo a venire incontro alle esigenze del club durante la pandemia.

Chiesa - 2: 'Champions? Rosico un po', l'avevamo meritata e ci è stata tolta. Io e Vlahovic stiamo bene, partiti forte ora sogno in grande. Premier, vi spiego'
SENTENZA - La sensazione è che la fine sia ancora lontana e che, anzi, qualsiasi decisione “italiana” terminerà sul tavolo del Tas di Losanna. Ma da quando? Le posizioni delle parti restano distanti, ma entro 30 giorni arriverà il verdetto dei tre arbitri, che stabilirà in che direzione andrà questo scontro, scrive la Gazzetta.