Ancora caos intorno al pubblico ministero Ciro Santoriello. Nella giornata di ieri è uscito un altro video contenente un battuta-stilettata alla Juventus: "un auspicio che è assolutamente irrealizzabile, al pari ad esempio della Juventus che vince la coppa dei Campioni", dice lui il 20 giugno 2019. I social tornano ad infuriarsi con il pm «antijuventino» che dice «odio la Juve» e in molti si interrogano sulla sull'opportunità di andare avanti. "Ma stava palesemente scherzando, da persona ironica e intelligente quale è", lo difende al palazzo di giustizia di Torino un avvocato, come riportato dal Corriere della Sera. Ma le parole in pubblico fanno effetto e quindi i pensieri sono molti.

Calciomercato Juve, il terzino può sfumare
Come riporta il quotidiano, "Saranno comunque giorni di pacata riflessione, per decidere eventualmente se restituire la delega d’indagine nelle mani del Procuratore capo Anna Maria Loreto: e, nel caso, non è detto che sia accettata, vista la stima per il rigore professionale e la preparazione del sostituto procuratore. A occhio, una faccenda più di buon senso che di diritto, scrutato il clima che sta ribollendo all’orizzonte, attorno all’inchiesta penale e al procedimento sportivo". Altre conseguenze? "Se le polemiche non avranno alcun riflesso sull’inchiesta — non è possibile la ricusazione di un pm — le difese potrebbero sollevare il legittimo sospetto, per portare il procedimento a Milano", chiosa il Corriere.

Dalla Procura di Torino - spiega calciomercato.com - continua a filtrare serenità attorno a Santoriello, ma si sta ugualmente concretizzando l'ipotesi di non presenziare in aula il prossimo 27 marzo davanti al Gup Marco Picco in occasione dell'udienza preliminare, quando saranno quindi i soli Gianoglio e Bendoni a condurre l'accusa. Con Santoriello che in ogni caso non lascerebbe il suo posto in questa inchiesta.