Come racconta La Gazzetta dello Sport, Fabio Paratici non è nelle ipotesi di reato principali, che sono rivelazione del segreto d'ufficio e falso ideologico. La Juve ci tiene poi a sottolineare un punto: "Non viene contestato l’«attivismo» della società (l’altro dirigente che prese contatti con l’Università, Federico Cherubini, è stato interrogato come persona informata ma non risulta indagato), ma solo alcuni passaggi della ricostruzione. Spunta anche una telefonata di Paratici con Paola De Micheli per «velocizzare la pratica ministeriale», parole dell’ordinanza del gip Piercarlo Frabotta. La ministra delle Infrastrutture è stata sentita dai pm e ieri ha spiegato la vicenda in un comunicato".