Nelle ultime 24 ore in casa Juve è scoppiato un vero e proprio terremoto, con il caso Pogba che sta destabilizzando l'ambiente bianconero. Ad analizzare nel dettaglio quanto sta accadendo è stato l'ex medico sociale della Juve nel periodo compreso tra il 2014 e il 2016, Andrea Causarano, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva ai microfoni de IlBiancoNero.com. 

Che idea si è fatto su questa vicenda?

"Bisogna viverla dall'interno per capirne dai più, però conosco il mondo del calcio da tanti anni e mi sono fatto un' idea. I test antidponig nel calcio sono migliaia e le positività registrate sono pochissime, ma queste sono frutto di errori o di contaminazioni di integratori. Non ho mai visto nella mia carriera che, dura più di 30 anni, un calciatore che abbia la volontà di cercare il doping. Io parto dal presupposto che si tratta sempre o di un errore o di un vizio, che potrebbero essere le droghe. Non c'è mai la volontà di un calciatore di doparsi e anche per Pogba, si tratterà di un errore. Conosco la sua professionalità e spero che potrà dimostrare la sua buona fede". 

Juve, caso Pogba: 'Il club sicuro di non aver sbagliato'
L'alterazione di testosterone risulta tra le cause più frequenti nei casi di positività?

'No, poca roba. Il testosterone è un vecchio doping che veniva usato anni fa e non di certo nel mondo del calcio. Parlo di testosterone sintetico'. 

Il testosterone migliora le prestazioni sportive dell'atleta?

"Si, soprattutto le prestazioni di forza e resistenza". 

Che soluzioni dovrà adottare la Juve in una situazione come questa?

"Io conosco il rigore juventino, conosco la serietà di chi è nello staff sanitario e quindi, sono convinto che saranno accanto al calciatore per capire dove ci possa essere stato un errore, che purtroppo fa parte di questo mondo. Ci fu anche il caso Palomino che fu molto analogo. I doping nel calcio sono tutti frutto di errori e figuratevi se un calciatore come Pogba possa avere la volontà di doparsi. Il problema è, che di fronte ad una positività di un calciatore di altissimo livello, avranno testato varie volte il campione e non mi aspetto molto dalle controanalisi. Spero siano negative ma la vedo difficile per l'esperienza che ho". 

Cosa rischia Pogba? 

"Anche se si tratta di un errore rischia qualcosa, perchè l'errore va provato. Però, essere condannato per un errore è differente che essere condannato per la volontà di farlo. Ci sono squalifiche che variano da caso a caso, anche quello dello stesso Palomino è stato valutato più volte". 

Sotto il punto di vista mentale pensa che questo possa intaccare la sfera emotiva di Pogba?

"Il calciatore in questo momento è sospeso e non può partecipare alle attività della squadra. Vivrà questo momento con una certa ansia e sicuramente non saranno giorni felici, ne per lui, ne per chi dovrà stargli vicino"