Franco Causio, undici stagioni in maglia bianconera coincisi con la conquista di sei scudetti, una Coppa Uefa ed una Coppa Italia vinta in finale per 2-1 contro il Palermo proprio con una sua rete al 12’ minuto del secondo tempo supplementare. Il Barone della Juve del presidente Boniperti ha gentilmente concesso un’intervista a ilBiancoNero.com poche ore prima del match che vede di fronte Juventus e Napoli.

Ripartiamo da Parma-Juve. L’ha stupita lo schieramento scelto da Sarri?
"Direi di no. Il tecnico bianconero ha preferito consolidare il vecchio modulo probabilmente perché le sue idee di calcio non sono state assimilate dai ragazzi al 100%. Anche nella sua prima esperienza al Napoli si comportò allo stesso modo".

Dalla Spagna: la Juve su un difensore del Real Madrid
Stasera ci sarà Juventus-Napoli, partita intrigante.
"Questa sfida, purtroppo, arriva troppo presto. Sono d’accordo con la formula attuale del calendario ma vorrei non prevedesse scontri diretti almeno per le prime cinque giornate. In questo modo le squadre avrebbero il tempo di consolidare sistemi di gioco e meccanismi e si darebbe il tempo ai nuovi arrivati di di ambientarsi".

Chi arriva meglio allo scontro diretto?
"Credo che entrambe le squadre ci arrivino allo stesso livello. A Parma ho visto una buona Juve nel primo che però è calata alla distanza. Il Napoli si presenta a Torino con l’attacco di “piccoletti” che ha fatto sfracelli a Firenze ma con la difesa ancora non propriamente registrata".

L’Inter si è ulteriormente rinforzata con gli arrivi di Biraghi e Sanchez. La Juve deve preoccuparsi?
"L’Inter ha cambiato bene facendo acquisti nei ruoli in cui aveva necessita di migliorare. Biraghi e Sanchez, gli ultimi arrivati, sono ottimi giocatori, entrambi nazionali e non sono stati scelti a caso. Inoltre non va dimenticato che un allenatore come Antonio Conte riesce sempre a far esprimere al meglio i propri uomini. Quindi credo che la Juve debba preoccuparsi e stare molto attenta ai nerazzurri".

A pochi giorni dalla chiusura, come giudica il mercato della Juve nel suo complesso?
"Assolutamente positivo. Prendiamo ad esempio i giocatori che componevano la panchina a Parma, se ne ricava una squadra fortissima: Buffon in porta, Cuadrado, Danilo, De Ligt, Demiral in difesa; a centrocampo Emre Can, Bentancur, Rabiot; davanti Bernardeschi, Dybala, Mandzukic. Se allenassi io questa squadra potrei competere per lo Scudetto e, forse, anche per qualcos’altro".

In questa squadra c’è posto per Paulo Dybala?
"Credo di si, ma allargherei il discorso alla rosa in generale. Considerando la caratura dei giocatori in questione Sarri dovrà essere un ottimo gestore. Sarà molto importante la comunicazione, l’allenatore dovrà cercare di tenere calmi e tranquilli soprattutto quei calciatori che vedranno meno il campo. Non sarà un compito facile ma, con una società forte come la Juve alle spalle, comunque fattibile. Il mercato poi è ancora aperto (personalmente lo avrei chiuso prima dell’inizio della Serie A) quindi c’è ancora tempo per qualche uscita".

Pronostico per Juve-Napoli, chi vince?
"Difficile fare pronostici per un match simile. Cristiano Ronaldo, è scontato a dirsi, può essere l’uomo partita ma, se fosse impiegato, non mi stupirei se fosse Higauin a decidere il match. Al di là del risultato finale mi auguro di assistere ad una bella partita nella quale tra giocatori e tifosi avversari vinca la sportività".