E chi è che inventa? E chi, poi, si butta dentro ad aumentare il peso offensivo della squadra? Partiamo da qui: dal ruolo visibile dei centrocampisti, che poi è la mancanza che s'imputa alla Juventus di Maurizio Sarri. Brava a costruire, a ricucire, a riprender palla; mai una volta però che da un suo mediano riparta l'azione, magari in velocità. Proprio come richiede il tecnico toscano. Da qui è nata la polemica di reparto, quindi i confronti con squadre come Lazio e Inter, non a caso implicate nella lotta scudetto. E se dai biancocelesti c'è solo da imparare (Leiva-Milinkovic-Alberto il più forte trio del campionato), anche i nerazzurri hanno dato una sterzata alla terra di mezzo. Come? Col mercato. 

Juve, Inter o Lazio: ecco chi è la regina del centrocampo
DAL MERCATO - Sì, proprio il mercato. Questo sconosciuto, per la Juventus. Conte si è accaparrato Eriksen, dopo aver preso Sensi e Barella in estate. Sugli esterni ecco Young Moses a rattoppare inevitabili mancanze. In difficoltà, l'Inter ha contrattaccato e non si è nascosta dietro un discorso di conti. La Juve? Ha preso Kulusevski, tentando di portarlo subito a Torino. Risposta del Parma altamente legittima, ma qualcosina in più era lecito aspettarsela (magari dal giocatore stesso, forzando tempi e chiusure). Niente da fare, e il rimpianto aumenta. Basterà, Dejan: ma il verbo al futuro è un'arma a doppio taglio.