Cristiano Ronaldo può davvero andar via dalla Juventus? L'impressione è che il Paris Saint-Germain, dal ds Leonardo al presidente Al Khelaifi, stia continuando a coltivare questo sogno, a patto di cedere un pezzo da novanta (anzi, qualcosa più di novanta...) come Neymar e Mbappè. Tuttavia, come sottolinea Calciomercato.com, CR7 non è intenzionato a lasciare la Juve, vuole completare il suo contratto in scadenza nel 2022.

Quindi non stiamo discutendo se Ronaldo partirà o meno. Vogliamo però porci un altro tipo di quesito: alla Juve converrebbe cederlo?

PER IL SI - La Juventus si sta rinnovando e cedere un veterano come Ronaldo potrebbe essere un passo notevole in questo senso. Un passo che oltretutto potrebbe passare attraverso una plusvalenza. Sì, perché due anni fa CR7 è arrivato per 115 milioni di euro, ma spalmando i costi sui 4 anni di contratto otteniamo il seguente risultato: se venisse ceduto l'estate prossima, il suo impatto residuo a bilancio sarebbe di 29 milioni, e da lì bisogna quindi calcolare un'eventuale plusvalenza. Prendiamo ad esempio un'ipotetica cessione a 50 milioni: plusvalenza di 21. Cessione a 60 milioni? Plusvalenza di 31. E così via. E poi consideriamo il risparmio in termini di ingaggio: lo stipendio del fuoriclasse portoghese è di 31 milioni netti, che al lordo superano i 55. Quindi, a favore della cessione ci sarebbe la combinazione tra ringiovanimento dell'organico (sempre che i proventi della cessione vengano coerentemente investiti sul mercato) e il respiro del bilancio.

PER IL NO - I contro sono abbastanza ovvi: Cristiano Ronaldo è un fuoriclasse fuori dal normale, capace di trascinare la squadra e trarla d'impaccio nelle situazioni avverse. Con un valore sia tangibile (l'apporto concreto in campo) sia intangibile, ma non per questo meno importante: la sicurezza e l'esempio che dà nello spogliatoio. Un preziosissimo quid in più. Insomma, Ronaldo può essere ancora un prezioso aiuto per la giovane rosa bianconera e per il giovane allenatore Pirlo. Anche a 36 anni (l'età che avrà l'anno prossimo) data la sua cura atletica quasi sovrumana. Rinunciare a un elemento come lui può avere un impatto molto importante se la squadra non dovesse avere le spalle sufficientemente larghe per "andare avanti da sola". Con buona pace dei risparmi economici.

LA TESI FINALE - Alla luce di questo considerazioni, chi scrive è convinto che una cessione di Cristiano Ronaldo sia da prendere teoricamente in considerazione solo nel momento in cui la Juventus sia globalmente in grado di funzionare a dovere senza di lui. Il momento attuale non sembra rispondere a questo requisito, magari la fine di questa stagione sì. Ce lo diranno i risultati.

 

SEGUITE ANCHE I PENSIERI DI STEFANO TACCONI IN ESCLUSIVA PER ILBIANCONERO.COM - 'COLPO DI TACCONI'