La nuova sosta per le Nazionali (“che barba, che noia!” Cit.) è quasi (finalmente) alle spalle.
Constatato (come scritto nel corso dell’ultima puntata della rubrica) che non è ancora la Juventus di Sarri (per tutti i motivi già precedentemente elencati) ma che comunque la prima parte di stagione post-Allegri ha un bilancio nettamente positivo per i colori bianconeri, in questo periodo mi è venuto più volte un ulteriore dubbio.
I migliori giocatori (per rendimento) sino ad oggi sono stati in prevalenza coloro che nella scorsa sessione estiva di calciomercato erano sul piede di partenza.
Nell’attuale 11 titolare (o giù di lì) almeno 4 elementi, Khedira – Matuidi – Higuain e Dybala, sono ancora protagonisti con la maglia bianconera solamente per aver rifiutato la cessione altrove o perché le offerte ricevute a suo tempo dalla dirigenza juventina non sono state ritenute congrue.
Non siamo oggi qui però per giudicare nuovamente l’operato estivo di Paratici e Nedved (orfani per la prima volta di Marotta) o ricordare le evidenti difficoltà con cui si sono scontrati non riuscendo praticamente a vendere nessun giocatore salvo Kean e Cancelo, per il quale (per quest'ultimo) però sono stati costretti ad accettare come contropartita Danilo (giocatore invece bocciato in prima battuta).
Ma che Juve avevano in mente Paratici e Nedved?
No, siamo qui per domandarci che Juventus avevano invece in mente.
Se praticamente Higuain hanno provato a venderlo dal primo giorno di ritiro e se per Dybala erano addirittura arrivati a ipotizzare uno scambio con Lukaku è evidente che soprattutto in attacco avevano in mente altre idee (compresa la cessione di Mandzukic, saltata anche quella).
Icardi e Pogba i sogni sfumati?
Un tridente Douglas Costa – Icardi – Ronaldo era forse l’attacco che sognavano di consegnare nelle mani di Sarri.
Così come i sacrifici a centrocampo almeno di Khedira, Matuidi e forse anche di Emre Can prevedevano sicuramente l’arrivo di un top (Pogba?)
Probabilmente la Juve che avevano in mente era un 433 con Ramsey Pjanic e Pogba a centrocampo dietro al tridente sopra citato.
Di certo, senza saperlo, non è giusto oggi, ad ogni buona prestazione di Higuain e Dybala, criticare troppo l’operato estivo dei due dirigenti juventini.
Ripetere sempre “e lo (li) volevano vendere!” non rende totalmente giustizia perché non sappiamo (e probabilmente non lo sapremo mai) chi sarebbe arrivato al loro posto, chi Nedved e Paratici avevano scelto per la nuova Juve di Sarri.
Certo, se Dybala fosse stato veramente sacrificato nello scambio "tentazione plusvalenza" con Lukaku oggi probabilmente staremmo commentando un’altra classifica, forse un’altra capolista in Italia, ma le cose non succedono mai per caso e il destino ci mette anche del suo.
Di Stefano Discreti per Calciomercato.com