Sono vere tutt’e due le cose, ma il calcio è, appunto, prima di tutto uno sport di squadra. Messi, nell’ultimo Barcellona, non è bastato. Ronaldo ha fatto grande la Juve? Se vincere due scudetti di seguito significa lasciare un segno indelebile, allora sì: CR7 è stato fondamentale. Peccato che fosse stato preso per conquistare la “Coppa dalle grandi orecchie” (copyright Pavel Nedved). In questo caso potremmo rispondere no: non è stato fondamentale. Anzi.
Chi difende Ronaldo dicendo che certamente non era lui il problema della Juventus dovrebbe essere più preciso ovvero ricordare, invece, che era il problema di quella Juventus. Per farla breve: un lusso che la squadra non si poteva permettere e forse nemmeno così necessario se i campionati vinti di seguito, senza lui, furono sette. Conta relativamente stabilire chi abbia fatto l’eventuale errore del suo acquisto, ma pensare che un campione stratosferico faccia fare il grande salto di qualità a una buona (non ottima) squadra è un errore oppure una scommessa persa.
Nel complesso anche la performance azionaria del titolo Juventus non s’è giovata dell’ingaggio di un indiscusso campione. Negli ultimi tre anni il titolo ha perso il 32%, mentre il settore ha “performato” il 63%; per altro lo stesso mercato italiano, nel periodo, è salito del 30%.