Chi è Francesco Magnanelli: la carriera da giocatore
Francesco Magnanelli nasce a Umbertide il 12 novembre 1984 e inizia a giocare, in qualità di centrocampista, nella Prima Categoria umbra vestendo la maglia del Cerbara, prima di entrare nel settore giovanile del Gubbio, dove esordisce in Serie C2 a 16 anni. Nell'estate del 2002 viene acquistato dal Chievo di Campedelli, ma pur facendo parte della rosa clivense non scende mai in campo nel corso della stagione. L'anno seguente finisce alla Fiorentina (in Serie B) dove colleziona una sola presenza in Coppa Italia, mentre l'annata 2004/05 la vive sul palcoscenico della Serie C con la Sangiovannese.
Bandiera e uomo record del Sassuolo
I numeri di Magnanelli al Sassuolo
- 520 presenze
- 9 gol
- 24 assist
- 3 promozioni dalla C2 alla Serie A
L'ingresso nello staff tecnico della Juventus
Dopo aver smesso di giocare al termine della stagione 2021/22, Magnanelli è rimasto al Sassuolo in qualità di collaboratore tecnico di Alessio Dionisi. Al termine della stagione, però, si chiude il suo ventennale rapporto con i neroverdi perché ad attenderlo c'è la Juventus. Magnanelli, infatti, entra nello staff tecnico di Allegri - che l'aveva allenato proprio a Sassuolo in C1 nella stagione 2007/08 - in qualità di collaboratore tecnico.
Quale è il ruolo di Magnanelli alla Juventus?
Dopo i recenti innesti di Simone Padoin e di Paolo Bianco, entrambi fortemente voluti da Allegri all'interno del proprio gruppo di lavoro, nell'estate del 2023 è toccato anche a Magnanelli entrare a far parte dello staff bianconero in qualità di collaboratore tecnico, proprio in sostituzione di Bianco. Allegri, infatti, lo conosce benissimo in quanto il classe 1984 era stato il faro del suo centrocampo ai tempi del Sassuolo, denotando da sempre una visione di gioco e un'intelligenza tattica superiori alla media. Tutto materiale che, evidentemente, è tornato utile alla causa juventina e del lavoro quotidiano che Madama svolge alla Continassa. Il suo impatto nella Torino binconera si è rivelato molto positivo e apprezzato dagli stessi giocatori che, con Magnanelli, stanno lavorando su diverse soluzioni di natura tattica, come confermato da Federico Chiesa ai microfoni di DAZN dopo il vittorioso esordio in campionato contro l'Udinese: "Dobbiamo giocare così, non chiuderci sempre dietro, questo è il calcio moderno. Oggi lo abbiamo dimostrato. Mi trovo bene, non siamo fermi, ci muoviamo, è quello che ci chiede il mister anche da quando è arrivato Magnanelli. Proviamo molte cose. Mi trovo bene".