COME RAIOLA - Nato a Tetovo, nella parte nord-occidentale della Macedonia, Ramadani vive a Berlino, dove gestisce l’agenzia Lian Sports da lui fondata con il socio Nicola Damjanac. Personaggio spesso lontano dai riflettori e tutt’altro che loquace, si è guadagnato comunque in breve tempo l’appellativo di “Mino Raiola dell’Est”. Il motivo è presto detto: è lui a curare gli interessi di alcuni tra i più noti calciatori balcanici, da Ivan Perisic a Nikola Kalinic, da Adem Ljajic a Samir Handanovic, fino ad arrivare appunto allo juventino Pjanic.
SVOLTA SARRI - Dopo aver collaborato spesso in passato con la Fiorentina (sua la regia dietro gli affari Jovetic, Ljajic, Nastasic, Seferovic e Behrami), Ramadani ha stretto un ottimo rapporto con il Monaco e soprattutto con il Chelsea, dove ha portato due anni fa il proprio assistito Marcos Alonso. Poi la svolta, con l’inizio della collaborazione con Alessandro Pellegrini, agente di Maurizio Sarri: da qui l’apporto decisivo per il trasferimento dell’ex tecnico del Napoli a Stamford Bridge, ufficializzato questa settimana dopo un lungo braccio di ferro.
In gallery, caso per caso, ecco come Ramadani influenza il mercato della Juve
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