VIA DALLA CAMERA - "La cosa più dura da fare è stata sbaraccare la camera dell'hotel della squadra dove sono stato in questi quattro anni. L'armadietto da svuotare era l'ultima cosa, a parte qualche scarpa vecchia. In camera c'era di tutto, dalla medaglia dell'Europeo, a maglie speciali e contratti".
ESPERIENZA FUORI - "Ora ho bisogno di un'esperienza fuori, anche per chiudere più gradualmente la mia carriera calcistica. Posso andare in un campionato in crescita e per crescere a mia volta".
FUTURO DIRIGENTE - "Sono pronto a fare anche altri ruoli sempre nel campo, mentalmente sarei ponto a fare il dirigente. Vorrei conoscere e praticare tutto quel che avviene fuori dai campi, negli uffici, ma ci vorrà lavoro, pazienza e voglia di scarificarsi. Tra qualche anno ci sentiremo e potrò dire di aver capito almeno qualcosa della particolarità e delle difficoltà. L'avventura americana è propedeutica anche al dopo".
PROSSIMA SERIE A - "Penso che l'Inter sarà davanti a tutti, è ancora una spanna sopra a tutte le squadre malgrado abbia perso questo scudetto. Ma per ora si parla solo della stagione scorsa: vedremo ad agosto-settembre".
DYBALA INTER - "Dybala all'Inter e Di Maria alla Juve? Le squadre vanno giudicate nella loro completezza, è presto ora per parlare, da soli non vince più nessuno. Bisogna trovare giusta alchimia di gruppo per superare i valori di un avversario più forte".