E COME EMOZIONE - “Indossare la maglia azzurra è un’emozione unica, il sogno di ogni bambino. Arrivare ad una manifestazione importante come quella di un Europeo è qualcosa che va oltre il sogno. Le emozioni che legano il gruppo durante un Europeo sono incredibili, io ho avuto la fortuna di viverne tanti, questo è il quarto, ma ogni emozione è diversa. Crescendo le emozioni cambiano, c’è meno tensione, adesso è proprio il piacere di vivere una manifestazione come questa”
U COME UNIONE – “La prima cosa che mi viene in mente è l’unione di noi giocatori. Quando si viene con la maglia azzurra non si è più Milan, Juve, Inter, Napoli, Roma o qualsiasi altro club, ma si è l’Italia, si rappresenta una nazione. Poi mi viene in mente l’unione di tutti i tifosi del Paese ma anche l’unione degli italiani in giro per il mondo, che si legano ancora di più in queste manifestazioni”.
O COME OTTO GOL SEGNATI IN AZZURRO – “Erano quasi nove purtroppo, più lo vedo e più mi rammarico del gol annullato mercoledì, anche se a livello di regolamento non c’è niente da dire. L’ultimo gol l’ho fatto tanto tempo fa, contro la Macedonia a Torino. Spero di farne un altro magari in questa manifestazione segnare un gol importante”.
P COME PLAYLIST – “Durante in questi giorni, sui pullman e in treno, ci divertiamo a mettere la musica. Abbiamo il gruppo di ultras, dj che sono Insigne o Florenzi. Le nostre playlist sono diventate le canzoni napoletane, ho dovuto imparare anche il ritornello per partecipare attivamente al gruppo”.
O COME OBIETTIVO – “L’obiettivo nostro deve essere quello di partire per vincere. Il nostro stato d’animo deve essere quello dell’equilibrio, dobbiamo avere tanto entusiasmo, viverla con serenità e cono un pizzico di follia, senza avere la pressione di dover raggiungere un obiettivo. La squadra sta arrivando a prestazioni e risultati quasi come se giocasse in discesa, con quella facilità nelle giocate che si vede che non pesa far fatica giocare e correre. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo”.