Giorgio Chiellini e la Juventus non si sono mai lasciati veramente ma adesso l'ex capitano bianconero è pronto a riabbracciare concretamente il club in cui ha giocato praticamente tutta la sua carriera. Dopo poco più di 800 giorni vissuti a distanza, le strade della Juventus e del difensore sono pronte a riunirsi. Concretamente e nel quotidiano. Chiellini lo scorso mese ha chiuso l’avventura negli Stati Uniti, a fine agosto riprenderà la vita a Torino e a settembre tornerà a casa del tutto iniziando un percorso in società, in sede e non a bordocampo. 
 

Chiellini torna alla Juventus: che ruolo avrà da dirigente?


Chiellini, come scrive la Gazzetta dello Sport, "studierà e lavorerà a stretto contatto con il ramo più aziendale del club e con l’a.d. Maurizio Scanavino. Dovrà imparare come funziona il resto della macchina: dagli aspetti finanziari a quelli legati al marketing. Negli ambienti bianconeri sono in molti a intravedere in Chiellini un potenziale Kalle Rummenigge in salsa juventina. Il tedesco ha vinto tutto in campo e dietro la scrivania con il Bayern. Ci proverà anche Chiellini, ma attraverso un percorso graduale".
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Non sarà come Nedved o Ibrahimovic


Non è detto poi che con il passare del tempo, come è successo quando era in campo, il suo ruolo all'interno della Juve non potrà cambiare. All'inizio però Chiellini non sarà né un nuovo Pavel Nedved (vicepresidente dell’era Andrea Agnelli), né uno Zlatan Ibrahimovic o un Paolo Maldini della Juventus. Giorgio, si legge,  si muoverà più tra le stanze della sede che tra gli spogliatoi della Continassa. Sarà a contatto più con Scanavino che con Cristiano Giuntoli o Thiago MottaNon avrà compiti tecnici e di mercato: si concentrerà sulla Juventus intesa come azienda.


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