LA VITTORIA - "C'avremo da riempire le bacheche quando smetteremo, non manca tantissimo. Non sono stanco di vincere, della partita sì. Era una partita importante, ci tenevamo. E' una coppa e volevamo riscattare la sconfitta di domenica, che ci brucia ancora. Grande partita nell'unità di squadra, sia offensiva che difensiva. Ci dà soddisfazione, il Napoli ha giocatori che in contropiede sono pericolosi e palleggiano bene. Siamo stati squadra quando c'era da soffrire e con il gioco in mano. Ci godiamo questa vittoria. Per noi e per tanti ragazzi alla prima finale. Eravamo felici uguale".
TERZA DI FILA - "Avevi perplessità? Abbondantemente, sinceramente. Domenica è stata faticosa, impegnativa. Non ci siamo allenati ieri, io men che mai. Dubbio e perplessità c'erano, è andata bene, ho alzato un'altra coppa e dev'essere una ripartenza per noi, nel percorso e nel miglioramento continuo".
SCUDETTO - "Bisogna star tranquilli, pensare a noi, partita dopo partita, dare continuità di risultati. E' la cosa più importante e più difficile. Con questa continuità andiamo a vedere cosa fanno loro. Non è da guardare la classifica, è falsata finché non recuperiamo. E speriamo sia il più tardi possibile perché voglio andare avanti in qualsiasi competizione".
L'EPISODIO - "Cristiano era a un metro dal giocatore. Un pochino entra nel suo cerchio vicino. Borderline. Se Cristiano fosse rimasto lontano, sarebbe stato no secco. Ma Cristiano è molto vicino e a me da difensore avrebbe dato fastidio".
DIFESA - "Noi di base cerchiamo sempre di difenderci a 4, ti consente in teoria e non sempre ti riesce, di stare alto e dare pressione alti. Dietro siamo stati bravi, ma soprattutto i centrocampisti con l'aiuto di Kulusevski e Cristiano a non farci puntare da Zielinski o da Mertens a campo aperto. Con giocatori così tecnici e di un'altra stazza ti mettono in difficoltà. Siamo stati bravi a limitarli al massimo. Se noi recuperiamo alti subito diventiamo pericolosi. Merito a quelli davanti, ci hanno fatto passare le briciole".