Parla già da dirigente, Giorgio Chiellini. E le sue frasi sulla Superlega - che potete rileggere qui - hanno fatto il giro dei social e hanno infiammato nuovamente il dibattito sulla nuova competizione europea, al momento congelata ma non certo eliminata dal tavolo delle discussioni. Ebbene, c'è chi ha esaltato queste dichiarazioni (soprattutto in ottica futura e soprattutto tifosi bianconeri) e chi l'ha invece condannate, legandosi al tema del torneo ma anche ai risultati della Juventus in questa stagione. "Iniziate a vincere con Sassuolo ed Empoli, poi ne parliamo", il commento di un utente Twitter. 
In difesa di Chiellini è sceso in campo però Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale per il Corriere dello Sport: "Tra sei, massimo diciotto mesi, la Juve perderà un grande difensore centrale, ma guadagnerà un dirigente altrettanto centrale preparato, deciso e che, così come quando scende in campo, non guarda in faccia a nessuno. Vinta la lunga partita con l’amico Buffon per chi sarebbe diventato il Nedved del futuro, a trentasette anni Giorgio Chiellini, forte di due lauree - una in controllo strettissimo dell’avversario, l’altra in Economia e Commercio con tanto di Master - ha voluto dare una dimostrazione delle sue capacità e intenzioni, esponendosi come mai nessun altro calciatore aveva fatto in passato e riuscendo a tenere insieme condanna e nostalgia".