Era andata così anche tre anni fa, poi però l’aveva decisa. Stavolta non c’è stato extra time: Federico Chiesa avrebbe dovuto accendersi sin da subito. Nel primo tempo non si è visto, nella ripresa a sprazzi, ma comunque poca roba. Quindi poca fede per quel poco di Fede. 


La partita di Chiesa


L’Italia ha faticato negli ultimi metri e non è stato tutto demerito dell’esterno juventino. Reparti lunghi, situazioni estemporanee, un paio di giocate nello stretto che ci hanno esaltato, beh, ma mai con continuità. Così è stata la partita di Chiesa: mai dentro la partita, mai nel vivo, mai ad accendersi come diceva Spalletti. Nessuna “fucilata nella notte”.


Calafiori, oltre l'autogol 


Federico Chiesa, è di nuovo Italia-Spagna: in azzurro la grande occasione che può valere il futuro
Per un Chiesa in sordina, c’è stato però un Calafiori ad altezza Spagna. Chiusure e interventi. Ma la calma, signori: olimpica. Da giocatore consumato, da difensore storico. Da Juventus. 

L’autogol, sì, è stata la sua fucilata nella notte. L’ha preso a freddo, macchiando una partita di livello molto alto. Peccato. Però “amen”, una serata per crescere. Per sentire pure il peso di certi errori.