Federico Chiesa non ci sarà contro il Napoli. Precauzione, dice il club, anche se il dolore resta e serve grande prudenza per le prossime sfide. Ha sentito dolore al bicipite femorale della coscia e mercoledì i primi esami sono stati rassicuranti. A questi, però, è seguita una serie di cautele e perplessità. Escluso il peggio, come ribadito dai nuovi test effettuati al JMedical: Chiesa fortunatamente non ha rimediato lesioni muscolari, ma Allegri non si fida. Federico non ci sarà sabato, ma potrebbe tornare in settimana in Champions League contro il Malmoe, perché alle prese con un infortunio completamente recuperabile in una manciata di giorni. Ci sono, però, alcuni aspetti da valutare: il dolore persistente, che non permette di allenarsi al meglio e tiene sulle spine, e il tour de force che aspetta la Juve nei prossimi 20 giorni. Domani il Napoli, martedì il Malmoe: ci vuole grande attenzione. E poi ogni tre giorni: Milan, Spezia, Sampdoria, Chelsea e Torino il 2 ottobre. Il rischio di ricadute, forzando subito la mano e in simile contesto, sarebbe altissimo.

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Così, racconta Tuttosport, lo staff medico e tecnico della Juventus, di concerto con Chiesa, hanno deciso di optare per una non convocazione: una scelta che non è stata fatta a cuor leggero. Chi lo sostituirà? Bernardeschi è il favorito, anche galvanizzato dall’ennesima buona prestazione con l’Italia. Mancini lo rilancia e fa un favore al collega Allegri. Lo stesso Mancini che si è piuttosto infuriato con tutti coloro che hanno lasciato la Nazionale in anticipo: il caso Sensi è quello più noto, ma l'umore del ct è simile anche per gli altri casi. Anche perché l'unico acciaccato che non sarà sicuramente in campo nel weekend, ad oggi, sarà proprio Federico Chiesa.