I sogni scudetto della Juventus sono definitivamente tramontati ieri sera dopo la scandalosa sconfitta casalinga contro l'Udinese, una squadra che lotta per non retrocedere e che finora non aveva quasi mai vinto fuori casa. Non solo, l'Udinese è pure la squadra più rimontata della Serie A, ma è riuscita nell'impresa di non farsi nemmeno raggiungere in casa della Juventus dopo essere passata in vantaggio nella prima frazione di gioco, non concedendo nella ripresa alla Juve neanche un tiro in porta (l'unico è stato il gol correttamente annullato a Milik). L'Udinese si è riscoperta organizzata e granitica, la Juve invece ha perso totalmente le sue certezze. E' tornata quella vista nella prima parte di stagione, brutta e sconclusionata, dimostrando il suo reale volto: quello di una squadra mediocre, che all'inizio della stagione si era infatti posta come obiettivo il ritorno in Champions nella prossima stagione, e solo quello. Riuscire a mantenere finora il 2° posto in classifica è stato un miracolo ottenuto grazie ad una squadra che aveva super-performato rispetto al proprio reale valore qualitativo, che si era concentrata molto sulla fase difensiva, e che è stata talvolta aiutata anche da circostanze e situazioni favorevoli (vedi la vittoria di Monza).


 
La sconfitta con l'Udinese, ma anche il pari interno con l'Empoli , hanno anche dimostrato un'altra cosa: che il ciclo di Allegri alla Juve è finito. Di più questo allenatore non può dare. Vero che, come continua a dichiarare lui stesso, l'attuale rosa bianconera è composta anche da molti giovani con poca esperienza, però un tecnico pagato 7 milioni l'anno dovrebbe essere in grado di lui di farli maturare e crescere, bruciando anche le tappe. Cosa che non sta avvenendo, o perlomeno ci si era illusi che Allegri ci stesse riuscendo. Le tre ultime gare (1 punto in tre partite, di cui 2 interne con avversari abbordabilissimi) hanno dimostrato che quello che si stava costruendo era un castello di sabbia, tenuto in piedi più dal caso che dal lavoro fatto dal tecnico livornese. Proseguire ancora con lui significherebbe rischiare di fare anche il prossimo anno una stagione simile a quella attuale.
 
Tuttosport - Juventus-Udinese, la pagella di Massimiliano Allegri: 'Aveva ragione lui'
Se ne dovrebbe convincere anche John Elkann, rimasto in Juventus il principale (e forse unico) estimatore e difensore di Allegri. Perché, aldilà delle dichiarazioni di facciata, Giuntoli ha già sondato Thiago Motta, dal quale ha già ottenuto l'ok per il trasferimento sulla panchina di Madama. E che alla Juventus siano in larga maggioranza orientati a virare su Motta lo sa pure Conte, che ha smesso di credere in un suo ritorno in bianconero. Resta da convincere il proprietario, che con Exor ha già deciso di accollarsi l'intero aumento di capitale previsto per la prossima primavera e azzerare così il rosso in bilancio del club, a maggior ragione - se vuole - potrebbe anche offrire ad Allegri una buonuscita e cambiare allenatore. Perché Max di sicuro non rinuncerà all'ultimo anno di contratto che ancora gli resta. Decidere però di proseguire ancora con lui per evitare di pagare 2 allenatori potrebbe però indurre alcuni giocatori a chiedere di essere ceduti, e Chiesa è uno di questi.