Ci occupiamo ancora di Allegri. In conferenza stampa, il tema è stato sfiorato e voglio subito premettere: io non sono un "Allegri out", ma neanche "Allegri in". Non l'avrei riportato alla Juventus tre anni fa, non faccio video e articoli contro Max. Giudico l'allenatore per quello che fa, come sempre. 

In conferenza la risposta sui cambiamenti è stata chiara: non ne sente il bisogno, citando poi i numeri e le statistiche. Poi su Alcaraz: c'era bisogno d'altro? E ha messo Cerri. 

Tutto questo per dire cosa? Se Allegri dovesse pure rimanere, la mentalità del tecnico non cambierà mai. Si è dato una responsabilità oggi sull'attenzione pre Empoli e Udinese. Per il resto è tutto normale e va bene così. Nel primo anno di Juve, quando è tornato, ha fatto 70 punti: quarto posto. L'anno scorso 72 punti: terzo posto. Adesso ne ha 53 e potrebbe arrivare a 84. Per me ne farà 73-74, tenendosi in questa posizione. Porterà la Juve in Champions e su questo si difende...