Non sono giorni così semplici in casa Juventus, anche se parlare adesso di difficoltà dopo quanto di pesante subito nel corso dell’ultima stagione fa quasi sorridere.
La scelta di mettere fuori rosa Bonucci ha sicuramente stupito e aperto un canale di discussione continuo tra i tifosi così come non è di certo passata inosservata la volontà ribadita da parte della società di uscire dalla SuperLega, ovviamente previo consenso di Real Madrid e Barcellona.
Anche se queste situazioni non sono direttamente connesse tra di loro, la combinazione evidenzia una chiara volontà della società bianconera di porre fine al controverso (ultimo) periodo precedente e di ripartire su nuove basi affidando tutto a Cristiano Giuntoli, messosi subito al lavoro dopo l’approdo a Torino della scorsa settimana.
Ecco Cristiano Giuntoli. Finalmente si tornerà a programmare anche alla Juve?
Diciamo che la decisione di escludere capitan Leonardo Bonucci dalla rosa è stata perlomeno sorprendente, soprattutto nei modi e nei tempi.
Bonucci, che per anni ha rappresentato uno dei pilastri difensivi della squadra, è in evidente fase di declino della sua carriera da almeno un biennio e nel corso delle ultime stagioni ha creato più problemi che soluzioni ad Allegri e quindi da un punto di vista tecnico la scelta ci sta tutta; stupisce però che il rinnovo sino al 2024 fosse avvenuto di comune accordo con la società non troppo tempo fa, ma quella (come abbiamo scritto nella premessa) era un’altra società, con il quale il nuovo corso sembra proprio non volerne più avere a che fare.
Questa cosa di troncare con il passato a tutti i costi è evidenziata ancora di più dalla volontà ribadita dalla società di mollare la SuperLega.
La Juventus infatti, del progetto, non era solo una delle tante squadre coinvolte ma era una delle società fondatrici con Andrea Agnelli in prima linea.
Questa mossa, questa evidente retromarcia in questo preciso momento serve probabilmente a chiudere definitivamente la diatriba europea, una sorta di patteggiamento internazionale dopo quello già fatto con i tribunali sportivi in Italia. Qualcosa del tipo, “usciamo dalla SuperLega come volete, accettiamo di essere esclusi dalla Conference League per quest’anno ma poi basta. Noi con quelli del passato non c’entriamo più niente…”.
Chissà però che la nuova Juve non c’entri più nulla con quella passata anche da un punto di vista tecnico e tattico….
@stefanodiscreti