Una partita maiuscola, ma un gesto che rischia di vanificare l'intera prestazione. E' difficile parlare di calcio giocato, è impossibile raccontare la normalità di una gara quando tutto intorno si fa simbologia e propaganda. Lente d'ingrandimento inevitabile, questa sera, per la Turchia impegnata in Francia. In un certo senso, riflettori puntati soprattutto su Merih Demiral, tra i più attivi del movimento pro Turchia. Alla fine, la partita si è inchiodata sull'1-1, lo juventino è stato tra i migliori in campo e... e c'è ancora parecchio materiale di cui parlare. 

MEZZO GESTO - E' arrivato nuovamente il saluto militare da parte della Turchia. Che prima di ripetersi con più vigore a fine gara, è stato inscenato proprio da Demiral esattamente dopo il gol di Ayhan. Anche nel finale, il centrale bianconero è apparso tra i più orgogliosi e convinti del gesto: la mimica del corpo non lasciava spazio a ulteriori interpretazioni. Non sono previsti, né pronosticabili, interventi da parte della Juventus. Ricordiamo che il St Pauli, quest'oggi, ha licenziato Sahin per le sue parole pro Turchia.