Da giocatore, ha trascorso 12 stagioni nei Dilettanti, dimostrando una passione e dedizione al gioco fin dai suoi esordi. Oltre alla sua esperienza sul campo, Filippi ha ottenuto un diploma ISEF e ha conseguito diverse qualifiche nel settore del calcio, tra cui istruttore di calcio, preparatore atletico e allenatore di Base UEFA.
La sua conoscenza e competenza nel campo del calcio non si limitano all'esperienza pratica: Filippi ha anche condiviso il suo sapere attraverso la pubblicazione di articoli su numerose riviste specializzate nel settore. La sua dedizione e il suo impegno nel migliorare il mondo del calcio lo hanno reso una figura rispettata e influente nella comunità calcistica.
La carriera
Uno dei momenti più significativi della sua carriera è stato il periodo trascorso al Chievo Verona, dove ha lavorato come preparatore dei portieri dal 2000 al 2004. Successivamente, ha avuto l'opportunità di tornare nella sua città natale e tifare per la Roma, dove ha lavorato con i portieri della prima squadra nella stagione 2004-05 e con il settore giovanile nel 2005-06.
Dopo la sua esperienza alla Roma, Filippi ha continuato il suo percorso professionale, lavorando con club come Siena, Parma e nuovamente il Chievo. Tuttavia, uno dei momenti più prestigiosi della sua carriera è stato quando è stato reclutato dalla Juventus sotto la guida di Delneri.
Il rapporto con Buffon e Szczesny
Quando arriva Antonio Conte alla Juventus, Gianluigi Buffon chiede e ottiene la conferma di Claudio Filippi come preparatore dei portieri. Buffon apprezza il carattere e i metodi di Filippi, che a volte lo sfida con la terribile macchina lancia-palloni durante gli allenamenti. Grazie al lavoro di Filippi, Buffon ritorna ad essere il numero 1 tra i pali della Juventus, e allo stesso tempo contribuisce alla crescita di altri portieri come Marco Storari.
Lo stesso rapporto si è instaurato con Tek Szczesny, attuale primo portiere della Juventus. Filippi ha superato così ogni staff tecnico: dopo Conte, ha proseguito con Allegri. E dopo Allegri ha superato Sarri, Pirlo e ancora Max.