Rocco Commisso senza filtri, come sempre. Il patron della Fiorentina ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Corriere Fiorentino, in cui ha toccato - come spesso accade - anche alcuni temi legati alla Juventus.

NICO GONZALEZ - "Io non volevo mandarlo via, ma che devo fare… Gli avevamo allungato il contratto. Poi quest’estate sono andato a trovarlo nel New Jersey nel ritiro della Nazionale argentina: Quarta è venuto a salutarmi, Nico è rimasto in camera. Forse era stanco. Questa è la vita, che si può fare… Il problema non è strappare i contratti, ma strapparli e non prendere niente. Questo non va bene. La Juventus ha ceduto Chiesa al Liverpool per 12 milioni. L’affare chi l’ha fatto? I tifosi non capiscono che siamo un’azienda che deve tenere in considerazione il lato sportivo e quello finanziario. È stato giusto tenere Chiesa il primo anno, giusto venderlo il secondo. È stato anche giusto cedere Vlahovic: se non li lasciavamo andare se ne sarebbero andati a zero. I 150 milioni incassati dalla Juve per quei tre ci hanno aiutato a costruire la squadra".

Casini risponde a Commisso: le parole
VLAHOVIC FERITA APERTA – "Aveva un’altra stagione di contratto. Il procuratore ci ha detto: o lo lasciate andare o resta fermo un anno e mezzo. Non avevamo altra scelta. Ho provato a parlare con lui, ma lui voleva fermamente andare alla Juventus, subito. Poi si è presentato a Torino dicendo “ho il Dna della Juve”… Però spiegarlo ai tifosi è difficile. E comunque mi sembra che alla Juventus Vlahovic non abbia ancora fatto grandi cose".
 



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