LA PARTITA - "Di solito le partite con l'Atalanta sono tutte combattute. E' in un buon momento di forma, non ha ancora preso gol e perso in casa. Bisogna affrontare la partita nel migliore dei modi, con grande attenzione e cercando di tenere un buon ritmo"
GUARDA LA CLASSIFICA - "Adesso è poco importante, ma rimanere tra le prime 4 ti fa crescere in autostima e lavoreresti più sereno e tranquillo. L'obiettivo è arrivare tra le prime quattro col desiderio di fare grandissime cose, la squadra sta crescendo, anche fisicamente. I vari Rabiot, Weah stesso, stanno cambiando anche fisicamente a livello di motore. Sono molto contento. Favorita? Parlare di queste cose non serve a niente. Soprattutto non è un'equazione matematica che chi non gioca le coppe è favorita per vincere il campionato. Lo dimostrano i numeri delle ultime annate".
VLAHOVIC - "L'importante è che stia meglio. Domani non ci sarà. Solito problema alla schiena che l'ha tenuto fermo per qualche giorno già la scorsa settimana. Ha fatto allenamenti, ieri si è fermato. Aveva parecchio dolore, meglio tenerlo fermo per farlo recuperare totalmente".
CHI RIENTRA - "Rientra Kean, è una nota positiva, sta bene. Dall'altra parte non ci sarà Milik. Dopo l'allenamento post gara si sentiva il polpaccio un po' strano. Dato che è delicato, abbiamo parlato e abbiamo deciso che è meglio che recuperi pienamente così martedì sarà con la squadra. Gli altri sono a disposizione. Avremo Mancini con noi, altro giovane della Next Gen, che sarà convocato".
VLAHOVIC DA GESTIRE - "Da gestire come tutti. Lui ha superato il problema di pubalgia. Ha un dolore alla schiena, l'abbiamo portato avanti per una settimana. Ha stretto i denti, ha cercato di esserci, purtroppo domani non ci sarà".
RUGANI - "Anche lì devo valutare. Daniele ha fatto una buona partita, era tanto che non giocava, non l'aveva mai fatto praticamente. A 10' dalla fine col Lecce è dovuto uscire, aveva i crampi, valuterò domani. Dovrò decidere".
SU GIUNTOLI - "Ha centrato in pieno tutte le cose. Sulle prestazioni? Ci sono partite in cui giochi bene e meno bene. Ci sono gli avversari. Martedì non era semplice. Vincere non è facile soprattutto in Italia dove c'è molto più equilibrio. Abbiamo giocato una partita intelligente. Quando non riuscivamo a giocare non abbiamo concesso occasioni, altra fase della partita che va fatta bene e con il Lecce l'abbiamo fatto. Punta di diamante? Ringrazio il direttore, è stato tanto gentile e carino, ma le punte di diamante sono i giocatori. Spostano gli equilibri, noi e la società bisogna metterli in condizione di far bene. Lavoriamo per questo. Sappiamo che abbiamo una squadra di prospettiva. Ci vuole pazienza quando vengono fatti degli errori. Ma sono inesperienza e gioventù, ma dobbiamo lavorare".
TEST MATURITA' - "Abbiamo avuto uno scontro diretto con la Lazio. Domani altro con l'Atalanta: due squadre diverse. Atalanta molto fisica. Aggressiva. Bisogna farsi trovare pronti. Non è che domani finisce il campionato. E' una delle partite in cui bisogna fare una grande gara per fare risultato".
CAMPIONATO IN BILICO - "Indecisione delle altre? Prendiamoci vantaggi. Dando continuità ai risultati. Il campionato dura 38 partite, bisogna viaggiare a velocità di crociera, fare un tot di punti per andare in Champions che è l'obiettivo. Senza lasciare da parte il desiderio più grande".