I bianconeri affronteranno questo match anche per provare l'ultimo assalto al secondo posto, occupato proprio dai rossoneri a quota 69 punti. Con una vittoria, la distanza potrebbe ridursi a due sole lunghezze.
La conferenza stampa di Allegri pre Juventus-Milan
MILAN - "Come ci avviciniamo? Domani è sempre Juventus-Milan, bella, importante, bella da giocare. Scontro diretto. Il Milan è forte, ben allenato, con giocatori di valore. Noi sicuramente il passaggio, più che vittoria perché si è perso, la conquista della finale abbiamo raggiunto in parte un obiettivo che è la finale. Ora tre partite importanti per fare i punti per la Champions".
STADIUM SOLD OUT - "Questo non lo so, va chiesto ai tifosi all'estero. Come nella vita, le occasioni vanno viste come opportunità. Il calcio può crescere, chi comanda deve prendere decisioni importanti per migliorare il calcio italiano. Abbiamo due squadre in semifinale di Europa League, una squadra come l'Inter che ha fatto una buona Champions league, le finali dell'anno scorso, noi in semifinale di Europa League. Non è tutto da buttare, non ci si può sedere. Bisognerebbe immaginare il calcio tra 5-10 anni".
COSA MANCA PER LOTTARE - "Due-tre rinforzi bastano? Su questa domanda dovrebbe rispondere la società e chi fa il mercato. Io faccio l'allenatore, non il mercato. Dico solo che dobbiamo essere concentrati su cosa fare, non abbiamo raggiunto l'obiettivo della Champions. Che è importante. Tecnico, perché ti porta a giocare la Champions League, una Supercoppa, la Coppa Italia. Sarebbe la Juventus impegnata su più fronti, oltre il campionato. Poi c'è l'aspetto economico, che aiuterebbe il club ad avere risorse importanti. Concentrati su quello che c'è da fare, ci sono 15 punti in palio, dietro fanno punti e domani serve fare una partita cercando di tornare a vincere in campionato e non sarà facile".
ATALANTA - "Gasperini credo abbia fatto e stia facendo un lavoro importante, è una realtà molto cresciuta, con una società importante. Stanno facendo molto bene. Sono in semifinale di Europa League, in finale di Coppa Italia e lottano per la Champions in campionato. Gasperini sta facendo un ottimo lavoro".
ATTESTATI DI STIMA - "Attestati di stima nei miei confronti? Coi ragazzi bellissimo rapporto, ottimi professionisti, ragazzi che tengono a questa maglia. In questo momento con gli obiettivi davanti vogliamo andare a prenderli".
VINCERE LA COPPA ITALIA - "Come impresa? Rispondo in modo molto semplice. Non sono le imprese mie, ma di tutte. Di una squadra forte, che è stata. Quest'anno. Non possiamo vincere tutti gli anni. La cosa più importante è che tutti alla Juventus devono avere l'ambizione di ottenere il massimo e vincere. Poi se c'è chi è più bravo, applaudiamo e lavoriamo per migliorare. Quando non si riesce a vincere, soprattutto nel calcio italiano di oggi, per una società italiana è importante giocare la Champions. A livello economico sposta il bilancio di una società. Quindi questo, se noi riuscissimo ad arrivare in Champions quest'anno, credo che in una fase di - non rivoluzione- di un percorso iniziato 3 anni fa, comunque la Juve non sarebbe rimasta fuori dalla Champions, cosa facile quando cambi giocatori e abbassi il livello. Arrivare all'obiettivo della società a inizio stagione, sarebbe un successo. Io sono il primo a cui piace vincere, a tutti piace, ma raggiungere l'obiettivo è quello e a quello bisogna arrivare".
GOL - "Più o meno in linea con quelli dell'anno scorso, come media di occasioni lo stesso. Magari potevamo essere un po' più efficaci".
SECONDO POSTO - "Domani è una partita dove in caso di vittoria, e non sarà semplice, ci darebbe la possibilità di ambire al secondo posto. Bellissimo risultato e ti tiene viva la competizione fino alla fine dell'anno. Poi c'è la Coppa Italia, e quando dicevo che andare avanti riempie le settimane, quest'anno non abbiamo potuto riempirle, non per demerito nostro ma perché la squadra era arrivata terza... dobbiamo provare a rientrare in Champions, sarà una stagione bellissima, quando giochi tante competizioni è molto bello".
NON GIOCARE LE COPPE - "Preferisce le partite in mezzo alla settimana? Rispondo semplicemente, una risposta basica: la Juventus per 5 anni ha giocato 55-57 partite sempre, vincendo scudetti, Coppe Italia, Supercoppe. Arrivando in finale di Champions. Il direttore Marotta doveva dire così, gli faccio anche i complimenti. Pioli lo stesso. Ma i fatti dicono tutt'altro ed è normale che sia così".
Di cosa parlerà Allegri?
Non ci saranno squalificati, né sono stati comunicati infortunati finora per il prossimo match. Da valutare le condizioni di Kean, che solo ieri è tornato ad allenarsi con il gruppo.
Il BN è di nuovo su Instagram: clicca qui per seguirci
Vai su 'segui' per essere sempre aggiornato sulle ultime notizie, analisi approfondite, e contenuti esclusivi che riguardano la Vecchia Signora.
Siamo qui per portarvi dentro il cuore pulsante della Juventus, condividendo con voi ogni emozione, vittoria e sfida.