Coronavirus, Torino, quarantena e... calcio. Tutto alle spalle appena lo sguardo si fa scorcio di campo. Siamo sicuri che Maurizio Sarri abbia voglia solo e soltanto di parlare di tattiche, moduli, della Juve che schiererà domani al Groupama Stadium. Dalle 19, a parlare in conferenza è l'allenatore toscano: tutto LIVE dalla sala stampa dell'impianto di Lione, dove dalle 20.45 di domani i bianconeri affronteranno la squadra francese allenata da Garcia (trovate qui le parole dell'allenatore ex Roma).

CORONAVIRUS - "La mia opinione da questo punto di vista è che il virus è un problema europeo, non italiano. In Italia abbiamo fatto 3500 prove di tamponi, abbiamo un certo numero di positivi. In Francia 300 e ne avete molto meno. Se ne fate 3000, avete gli stessi numeri nostri. Problema europeo, ritengo che i nostri tifosi abbiano tutto il diritto di essere qui. Abbiamo davanti un problema, dai singoli e dall'autorità abbiamo il dovere di cercare di contenere e risolvere".

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RESPONSABILITA' - "La sento più in Italia, lì sentiamo l'obbligo di centrare l'obiettivo. In Europa fate tutti finti di nulla, ma sapete benissimo che ci sono squadre che hanno una potenza superiore alla nostra, una squadra minimo forte come la nostra. Siamo tra le 10, 12 squadre che hanno questo obiettivo o sogno. Ma è più pesante giocare in Italia dal punto di vista del campionato. Champions sogno, per le italiane è difficilissimo. Vent'anni fa eravamo leader, ma in 20 anni ci siamo fatti sorpassare da diversi gruppi calcistici. Siamo stati fortunati a poter inseguire questo sogno, non c'è nulla di più bello nella vita. Se lo raggiungi è un'estasi, altrimenti è un viaggio. Il peso lo sento di più in Italia"

PALLA - "Allenamento più bello della stagione l'abbiamo fatto prima della finale di Supercoppa italiana. La palla viaggiava bene, è un buon indizio ma non c'è un corrispettivo al 100%. Ci sono solo sul lungo periodo: se la squadra si allena per tre mesi come oggi, siamo forti".

RABIOT - "Entrare nel calcio italiano non è semplice, per mentalità, tatticismo, ha fatto fatica per 3 mesi Platini... è normale che abbia fatto fatica per qualche mese anche Adrien. Grande crescita nell'ultimo periodo, grande continuità negli ultimi tempi per questo. Ci lascia costantemente la sensazione di poter fare anche di più, la sensazione di avere un grande potenziale. Lo sta tirando fuori negli ultimi tempi, ma abbiamo la sensazione che possa fare ancora meglio. Fiduciosi, il percorso di crescita sembra avviato".

PRESTAZIONE - "Mi aspetto prestazione, a questi livelli poi è difficile fare risultato. Dobbiamo giocare contro una squadra pericolosa, solo discontinua. Domani faranno partita, la faranno bene. Squadra tecnica con due o tre elementi con tecnica, altri due con accelerazione. Inevitabile fosse così a questo punto della Champions. Necessità di fare prestazione di alto livello, altrimenti il risultato non può arrivare".

AGNELLI - "So che il presidente ha detto che il progetto è triennale. Nel calcio può succedere di tutto, ma ho grande fiducia. E' una persona che parla in maniera schietta". 

DOMANI - "Le idee possibile che non siano chiare per voi, io le ho abbastanza chiare. Abbiamo un centrocampo molto variegato a livello di caratteristiche. Domani è una partita difficile da interpretare, noi siamo una squadra che alterna momenti di ripartenze aspettando gli avversari fino a quando si cerca di prendere in mano la partita. Quella di domani dal punto di vista tattico... un po' di gamba ci fa comodo, nel senso di dinamismo".

CR7 - "Dire che Ronaldo è apprezzato in Francia è abbastanza limitativo, credo lo sia in tutto il mondo. Il suo stato di forma lo dicono i numeri: 15 o 16 gol nelle ultime partite, in gol da 11 in campionato. Ora sta bene sotto tutti i punti di vista, fisico e mentale. Trascinante per gli effetti che ha in gara, ma anche in settimana. Quando ha entusiasmo e gamba giusta è trascinatore per allenamento, compagni. Per tutto. Le prerogative sono di alto livello".

KHEDIRA E DOUGLAS - "Non abbiamo ancora deciso, non lo so. Importantissimo che si stiano allenando in gruppo, che siano clinicamente guariti. Manca ancora per la piena efficienza agonistica, come condizione fisica. Non è neanche importante quello che decideremo domani, è importante che in questo momento della stagione, dove abbiamo partite ravvicinate, sappiamo che ci possiamo fare affidamento. Questo è il vero aspetto importante. I ragazzi erano tutti dentro ieri, ha fatto piacere. Escluso Demiral".