Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, parla alla vigilia di Juventus-Empoli. Il tecnico bianconero analizzerà la prossima partita della Juve. 


Conferenza stampa Allegri: le parole pre Juve-Empoli


EMPOLI - "La squadra sta bene, ha lavorato, sappiamo dell'importanza della partita con l'Empoli e dobbiamo fare bene".

DJALO - "Stamattina ha fatto un pezzo con la squadra. Sono state fatte tutte le valutazioni fisiche e atletiche. In che condizioni sta. Rientra da un crociato, aveva lavorato con la squadra, con il Lille. Pian piano lo inseriremo ed è una risorsa per noi".

PIU' BRAVI - "Non è questione di essere stati più bravi. Abbiamo lavorato molto sui nostri limiti. Stiamo bene fisicamente e mentalmente. Domani ci aspetta però un'altra partita da vincere. Prima tutti vincono, vediamo dopo. L'Empoli ha cambiato allenatore, Nicola si è presentato con una bella vittoria, netta sul Monza, 3-0 rischiando poco e niente. Ha dato molta solidità alla squadra, non subendo gol e facendo tre gol. Le partite vanno vinte sul campo. Bisogna avere grande rispetto dell'Empoli, sapendo che è complicata come tutte".


MIRETTI PER RABIOT? - "Credo che giocherà Miretti. Ho qualche dubbio sugli esterni e in difesa. Danilo è diffidato, deciderò se farlo giocare o meno. Comunque la squadra sta bene". 

Juve, contro l'Empoli può essere una gara speciale per Weah: il motivo
CHIESA - "Per domani non è disponibile. E' stato una settimana fermo. Ha fatto poco e niente. Ormai lo portiamo, cerchiamo di portarlo nelle migliori condizioni. A disposizione magari per l'Inter. Giocatore che va recuperato, è molto importante per noi. E' già iniziata la seconda parte e bisogna avere tutti nelle migliori condizioni. Serve fare tanti punti e abbiamo una semifinale di Coppa Italia da giocare".

KLOPP - "Ho appreso la notizia, i motivi li sa lui. Li ha spiegati. Sicuramente non terminerà la sua carriera ma farà altre cose da altre parti. E' un grandissimo allenatore. L'ha dimostrato a Dortmund e Liverpool, vincendo molto". 

SCUDETTO - "Non è lo scontro diretto. Dopo Inter-Juve, chiamiamolo così e non scontro diretto. Non scordiamoci che c'è anche il Milan. Ha fatto più punti dell'anno scorso e ha passato il periodo peggiore. Ha le carte per rientrare. Pensiamo a noi stessi. A fare i 3 punti. Non è facile. L'Empoli il primo anno vinse qui da noi. Ha qualità. E' portata a giocare. Una volta giocata la partita, vedremo quanto fatto. L'importante è rimanere in equilibrio. E' la cosa più importante".

TENNIS - "A Livorno, quando vado, gioco il doppio. Sembra una partita di tennis tra Juve e Inter, chi gioca prima e chi gioca dopo e chi assomiglia più a Sinner o Djokovic? Questo è difficile dirlo. Diciamo che il calendario fa così. Una volta gioca prima uno e poi l'altro. E' anche il bello. Se vogliamo metterla così. Per vincere devi fare un tot di punti. Se i punti non li fai poi non arrivi. Cercare di dare continuità perché mantenere l'asticella alta non è facile. Bisogna avere forza mentale e soprattutto equilibrio. Nella seconda parte non è facile fare punti. Complimenti a Sinner, l'ho visto stamattina, partita straordinaria. Lui ha una carriera importante, davanti a un mostro sacro come Djokovic che ha fatto cose meravigliose. E' sempre bello vederlo giocare. Il paragone? Noi siamo più giovani come età saremmo Sinner, e loro sarebbero Djokovic. Ma non lo so eh, poi la prendono male, son permalosi...".

MIRETTI - "Fabio è un ragazzo del 2003 con quest'anno già 15 partite tra titolare e da subentro. Ha più di 50 partite nella Juventus e questo non è semplice, giocare alla Juventus per tante partite a quell'età. Fa delle cose buone e altre meno buone, come tutti, come fa l'allenatore quando sbaglia, cose buone e meno buone. Sono contento. Per le potenzialità che ha può fare meglio ma io sono molto contento. Deve restare tranquillo, quest'anno ha fatto gol, si è preso un rigore... Ha fatto già cose importanti, come tutti i ragazzi giovani, cioè con meno esperienza, va lasciato crescere e bisogna gestirli nei momenti di down. E' capitato a lui, a Fagioli all'inizio di quest'anno. E' normale che sia così. Percorsi di crescita finché non raggiungeranno l'età matura, per avere un equilibrio tale da poter giocare bene tutte le partite".

MENTALITA' - "La squadra è omogenea, sta lavorando bene, ha voglia di lavorare, migliorare, ed è la cosa più importante. Sta crescendo, percorso che ha iniziato e bisogna portarlo avanti con l'ambizione di voler migliorare e di fare qualcosa di importante".

QUOTA SCUDETTO - "Mi trova in difficoltà. Con questi punti è difficile dirlo. Stiamo facendo un percorso, siamo molto contenti e non bisogna accontentarsi. Di fronte c'è l'Inter. L'Inter è la squadra forte, ha fatto tanti punti. Essere vicini a loro è motivo d'orgoglio. Non bisogna allora accontentarsi, ma stanno facendo cose straordinarie. Viene dalla Supercoppa, da diversi trofei, dalla finale di Champions. Confrontarsi con loro è bellissimo. Facciamo un percorso diverso".

PENSIAMO ALL'EMPOLI - "Pensare troppo, fare +4.. A me proprio... Cerchiamo di vincere domani, facendo cose ordinarie, niente di straordinario. Avendo una settimana per prepara la partita successiva. Andiamo fuori ritmo altrimenti e non è una buona cosa. Bisogna rimanere ordinati, nel nostro ritmo, abbiamo un giorno e mezzo di recupero e ci prepariamo per la prossima. +4? Non lo tengo in considerazione". 

CON YILDIZ IN CAMPO - "Cambia la fase offensiva? Yildiz è un giocatore che ha fatto molto bene in queste partite, rispetto a Chiesa strappa meno. Chiesa credo sia unico nel suo modo di giocare. Strappa, ti porta la palla di là, ha caratteristiche diverse. Yildiz va dentro al campo, ogni tanto è esterno. Va lasciato sereno di crescere, giocare, di sbagliare. Già per l'età che ha è molto inquadrato".

PRIMI IN CLASSIFICA - "Non sono intervenuto. Settimana serena. Forse non ce ne siamo nemmeno accorti, fortunatamente. L'Inter ha una partita in meno, continuiamo a lavorare, c'è il Milan che può rientrare nella lotta. Bisogna lavorare. Credo sia la cosa più importante: è mantenere l'equilibrio e pensiamo di partita in partita. Ne abbiamo una alla settimana. Quando ci saranno ogni 3 giorni, allora penseremo alla gara ogni 3 giorni. Il calcio è talmente bastardo, passatemi il termine, che un giorno sei bravo e l'altro giorno non sei più bravo. La forza è l'equilibrio costante. Ci sono 38 partite da giocare. Siamo alla 22esima, bisogna lavorare sereni domani, e pensare a lavorare perché ha margini di miglioramento. Detto già diverse volte: è una squadra che sicuramente può migliorare e avrà buon futuro".

TRAGUARDO IMPOSSIBILE - "Non era riferito allo scudetto, la cosa impossibile. Era una condizione psicologica da avere nella testa. Bisogna fare il massimo senza pensare che non si possa arrivare in cima o fare grandissime cose o vincere 10 partite di seguito. Bisogna credere, la convinzione è molto importante. Se ci sarà chi è più bravo a fine stagione, applaudiremo. Portiamo avanti il nostro lavoro con la convinzione di fare grandi cose. Se uno si mette limiti, è già difficile. La perfezione non esiste, ma uno però deve essere convinto di raggiungere la perfezione. Non la raggiungerà mai, ma bisogna spingere più in alto". 

WEAH - "Sta molto bene, i cambi sono molto importanti. A Lecce è entrato benissimo. Lo stesso Iling, assist per il gol; è entrato Alex Sandro l'ultimo quarto d'ora, e si è subito messo a disposizione. Milik lo stesso. Bisogna essere tutti presenti. Chi va in campo e chi viene in panchina".

KEAN - "Kean ora sta riprendendo il lavoro e vedremo. Per ora è un giocatore della Juventus e vedremo cosa succederà. Mancano 3-4 giorni alla fine del mercato". 

MILIK - "E' sereno perché sta bene fisicamente. Mentalmente sta bene dopo i 3 gol in Coppa Italia. E' affidabile, di grande tecnica, quando è entrato è sempre stato determinante. Col Verona è risultato determinante. Dobbiamo avere questo spirito. Arrivare in fondo e l'anno prossimo giocare la Champions. Obiettivo comune di tutti. Più partite ci sono e più giochiamo".


Di cosa parlerà Allegri?


Allegri parlerà dei classici temi pre partita: si capirà di più sulla formazione bianconera che affronterà l'Empoli. In più, toccherà capire le condizioni di Chiesa e Rabiot: entrambi vanno verso il forfait contro la formazione toscana, per poi rientrare per l'Inter.