DOPO LA SUPERCOPPA - "Ha lasciato un grande entusiasmo, perché vincere aiuta a vincere e quindi c'era grande euforia dopo la partita e grande entusiasmo in questi giorni nonostante la stanchezza. Abbiamo recuperato, ci siamo allenati con grande voglia avendo in testa gli obiettivi futuri, che si chiama Bologna. Pronti per la partita di domani".
IRREGOLARITA' ALLA JUVE - "A livello di continuità abbiamo sbagliato dal punto di vista del campionato, tutte le squadre anche durante le partite hanno avuto alti e bassi, cali di concentrazione. Se vediamo tante partite, non finiscono più 1-0 o 0-0, ma quasi tutte le squadre prendono gol, dovuto alle tante partite, alla mancanza di preparazione. Si è giocato subito dopo il finale della scorsa stagione. C'è stanchezza mentale e non è facile stare concentrati ogni 3 giorni. E' il periodo che stiamo vivendo, non solo in Italia, anche negli altri campionati Ci stiamo lavorando, sappiamo di dover migliorare molto su questo, ci ha portato dei punti in meno. Può essere il nostro tallone d'Achille".
MIGLIORARE - "Migliorare. Tutte le partite sono diverse, quando entri in campo con l'atteggiamento dell'altra sera, le minime sbavature girano dalla tua parte. Con questa voglia, determinazione, concentrazione, anche queste cose ti portano risultati positivi. Si può migliorare nell'approccio, nella gestione tecnica, quello l'abbiamo analizzato anche stamattina, abbiamo rivisto alcune cose con il Napoli in cui potevamo fare meglio. Su questo possiamo lavorare".
MCKENNIE - "Importante per dinamismo e forza, tempi di inserimento incredibili. Riesce a giocare tra le linee, ci sta dando tanto".
MIHA - "Ci ha fatto una lezione l'anno scorso, a maggio. Gli ho mandato un messaggio, gli ho fatto i complimenti. Non è detto che so tutto di lui, ogni allenatore in base alle partite che gioca può cambiare qualsiasi cosa. Lo ringrazio perché mi ha dato modo di scoprire tante cose che fa, di imparare certe cose. Per quanto riguarda le punizioni basta guardare i numeri e vediamo chi è stato il migliore".
SZCZESNY - "Confermato tra i pali".
KULUSEVSKI - "Può giocare dall'inizio come subentrare in corsa. Ha fatto due ottime partite dopo il periodo un po' di appannamento dovuto alle tante partite. Un giocatore che riteniamo di grande avvenire. Sta disputando una grande stagione nella Juventus, che non è facile. Invece è entrato già con grande spirito. E' intelligente, ambizioso ed è una grandissima qualità".
DIFESA - "Bisogna sempre lavorare, però siamo una delle migliori difese. Come detto prima, difficilmente in questo campionato non si prende gol, ci sono tante squadre che giocano a calcio, hanno voglia di sviluppare di più rispetto al passato, magari tendono di più ad attaccare e meno a difendere. E magari vedi partite più aperte. Fase difensiva molto importante, ti porta a un certo equilibrio. Se hai la miglior difesa, di solito alla fine vinci i campionati".
PRIMO TROFEO - "Nessuna rivincita, io lavoro dal primo giorno con lo stesso entusiasmo. Se vinci sei bravo, se perdi non lo sei. Anche da calciatore così. Continuo con la stessa voglia, sapendo di dover migliorare. Che posso crescere così come deve crescere la squadra. Vincere un trofeo non mi cambia niente. Voglio vincerne tanti, spero sia uno dei tanti".
COSA MANCA - "I dati non mi sono mai piaciuti, non è che li guardi... guardo come gioca la squadra, come tiene bene il campo, poi i dati possono variare di partita in partita. Il miglior possesso palla nella metà campo avversaria? Mi piace. Lo proponiamo da inizio stagione, cercare di portare la palla dall'altra parte e tenere lì gli avversari, con la riconquista immediata sei subito dall'altra parte subito. Corri di meno e hai ripartenza veloce. E' la cosa più importante, a parte i dati".