La conferenza stampa di Thuram
PRIME SETTIMANE - "Buongiorno a tutti, la prima settimana è passata molto bene. Lavoro molto bene con il gruppo e con il mister, tutto passa molto bene".
PADRE - "Ovviamente mio papà mi ha detto che è la più grande squadra d'Italia e la più grande del mondo per lui. Mi ha detto di approfittare di ogni momento qui, non solo come giocatori ma anche come staff è uno dei migliori al mondo. Per me sarà un'occasione di apprendimento enorme, anche di crescita, come persona e come giocatore. La stagione non è iniziata, vediamo come va per quanto riguarda mio fratello. Vedremo"
TODIBO - "Quanto sarà importante? Spero di fare bene come gli altri francesi, come Matuidi, Pogba, mio papà che ha giocato qui. Per Todibo sì, abbiamo parlato, ma non parliamo della Juve. Ma di tante altre cose. Vediamo se finisce qui o no".
SCUDETTI JUVE - "Hai sognato di poter rivivere quei momenti? Ero piccolo quando la Juve ha vinto i 4 scudetti, non mi ricordo tanto. Spero di vincere tanti scudetti con questo club. No, secondo me mio papà sarà altrettanto felice se io vincerò rispetto a mio fratello l'anno scorso. Noi ai suoi occhi siamo figli, la sua felicità è la stessa".
IDOLO - "Non ho un ruolo preferito, posso giocare play, mezzala, dipende dove il mister vuole che io giochi. Ho due modelli: il primo Paul Pogba e poi Patrick Vieira. Due grandi giocatori, mi piacciono molto".
PIU' FORTE DI MARCUS - "Cosa rispondi? Lo dice perché mi vuole tanto bene, secondo lui sono più forte, ma per me è più forte lui. Sono molto contento per lui. Ha fatto una lunga carriera, ha giocato in Francia, è arrivato non da grandi club, ma è arrivato alla nazionale. Per me è un modello, il migliore della famiglia. Gioca da attaccante, fa molti gol, riesce a essere assistman. Quindi per me lui è il più forte".
POGBA - "Per quanto riguarda Pogba, no, non gli ho mai parlato direttamente. Lo conosco perché è un grande giocatore. So che è amico di mio fratello, lo seguo sin da piccolo. Ero molto fan soprattutto dei suoi cambi di pettinatura, oltre che della capacità calcistica".
CARATTERISTICHE - "Le mie caratteristiche migliori? Amo molto far girare la palla. Verticalizzare molto. Ho anche qualità di grande dinamicità. Gioco anche molto con palla al piede. In difesa, riesco a recuperare palloni pure in modo aggressivo. Sono completo, ma ho tanta strada ancora".
CARATTERISTICHE E CONSIGLI - "Sono adatte alla Serie A? Secondo me sì, lo sono. Ecco perché ho scelto di venire alla Juve. So che è un campionato molto tattico, con squadre di alto livello. Giocatori di altissimo livello. E' la prima volta e dovrò riadattarmi. Per quanto riguarda i consigli di Deschamps, lo sento, ne ho fatto tesoro. Papà lo sento tutti i giorni, è il mio consigliere principale".
LA JUVE NEL DESTINO - "Hai sentito i riferimenti juventini? Sì, sono d'accordo, anch'io penso di essere destinato alla Juventus. La prima volta che si sono interessati avevo 17 anni ed ero al Monaco. Ma volevo crescere come giocatore prima di arrivare, per questo ho scelto il Nizza. Henry e Vieira mi hanno dato tanti consigli, ci sentiamo, parliamo di calcio, anche sulla Juventus. Quando hanno saputo mi hanno detto: ora la tua carriera sta prendendo il largo. Sono molto riconoscente di questi messaggi, di questi contatti. Non è dovuto, lo fanno a modo loro. Mi fa piacere".
Le cifre dell'affare Thuram
Khephren Thuram si è dunque trasferito dal Nizza alla Juventus. E la cifra non è stata banale: 20 milioni di euro al club francese, oltre a 600mila euro di oneri accessori, legati a obiettivi individuali e di club. Operazione dunque importante anche dal punto di vista economico a conferma di quanto il club bianconero creda nelle qualità del ragazzo.