Nel corso della riunione informale della Giunta del CONI, tenuta questa mattina, il Presidente Giovanni Malagò ha informato i membri di aver inviato al Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, il report del Politecnico di Torino, titolato: “Lo Sport riparte in sicurezza”. Il Presidente Malagò, illustrando il documento, ha ringraziato il Segretario Generale, Carlo Mornati, che con il suo staff ha lavorato in questi giorni per portare a termine un lavoro di 404 pagine, comprensivo di numerosi allegati.
D’intesa col Comitato Italiano Paralimpico, è stato quindi richiesto alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate e agli Enti di Promozione Sportiva - che hanno prontamente fornito la più piena collaborazione - di compilare un questionario analitico predisposto sulla base di un modello di analisi di rischio.
È stato chiesto di indicare per ogni singola voce - applicata a ciascuna disciplina sportiva e con riferimento al luogo di pratica, nonché alla natura dell’evento (allenamento/gara) - il relativo fattore di rischio dove: 0= inesistente; 1=scarso; 2=medio; 3=alto; 4=elevato.
Con il Politecnico di Torino è stato sviluppato il “Rapporto lo sport riparte in sicurezza” per consentire ai vari stakeholder di procedere ad un self assessment (ovvero un’autovalutazione), secondo una metodologia basata su rilevanze tecnico-scientifiche, necessario per l’analisi accurata delle attività che si svolgono in un sito sportivo, del personale che opera, dell’organizzazione dell’attività sportiva, del lay-out del sito, alla luce del modello sportivo organizzato italiano facente capo al CONI e/o al CIP e delle organizzazioni sportive da loro riconosciute.
I protocolli d’emergenza hanno previsto nuove regole da mettere in atto, quali gli spostamenti delle persone, limitati ai soli bisogni assolutamente necessari e il distanziamento sociale: rimanere lontani dagli assembramenti e dallo spazio personale altrui.
Per assicurare la ripartenza in sicurezza con gli allenamenti, il Report è integrato con il protocollo di screening ad hoc e le raccomandazioni elaborati dalla Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), in qualità di Federazione medica del CONI e unica Società Scientifica accreditata dal Ministero della Salute per la Medicina dello Sport.
Il Rapporto è così strutturato:
1. INQUADRAMENTO DEL RISCHIO
2. NORMATIVA E ATTI DI INDIRIZZO DI RIFERIMENTO
3. CRITERI DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
5. MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
6. INFORMAZIONE, FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO: DEFINIZIONE DI ADEGUATI PROTOCOLLI E STRUMENTI
7. SORVEGLIANZA SANITARIA E MONITORAGGIO DEI CASI POSITIVI
8. DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI VIGILANZA
9. STESURA DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE PER I RISCHI INTERFERENZIALI (IN CASO DI FORNITORI ESTERNI)
10. APPLICAZIONE DELLE BUONE PRASSI A CASI STUDIO (BETA TESTING) PER ALCUNE DISCIPLINE OLIMPICHE E PARALIMPICHE (BASKET, PALLAVOLO, CORSA DI VELOCITÀ, MEZZOFONDO E FONDO, TENNIS, VELA, TIRO CON ARCO, SCHERMA, JUDO).