Antonio Conte, a Rai Sport, ha parlato della sconfitta con la Juventus. 

PARTITA DIVERSA - "Assenze diverse? Sinceramente se vado ad analizzare la partita, nel primo tempo abbiamo fatto due regali. La partita l'abbiamo fatta tutta noi. La Juve non ci ha messo tanto del suo per fare gol. Commesse due grosse ingenuità, hanno permesso alla Juve il 2-1. Per il resto c'è stata un'ottima prestazione da parte della squadra. Creato ancora tanto, dobbiamo essere più bravi e cinici a realizzare. Con squadre così forti devi realizzare. Altrimenti parli di un risultato negativo, ma la prestazione è stata ottima, messa alle corde la Juventus. E dispiace, perché meritavamo molto, ma molto, ma molto di più". 

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QUALIFICAZIONE - "Inevitabile che dopo un 2-1 in casa devi vincere con 2 gol di scarto. Non sarà una passeggiata. Affrontiamo una squadra forte, non l'ultima della classe. Adesso pensiamo al campionato, tra due giorni a Firenze. Poi prepareremo il ritorno".

LUKAKU - "Il ragazzo è sereno, tranquillo. E' perbene, si è sempre comportato nella giusta maniera e non si permetterebbe mai di offendere nessuno. Un ragazzo davvero bravo e perbene, tutto quello che sta accadendo intorno a un certo punto bisognerebbe essere più sereni. Cercare di andare oltre. Capisco anche che fa notizie e le notizie servono a creare chiacchiera. Poi bisogna dire basta. Le assenze? Sono due giocatori importanti per noi. Ribadisco il concetto e il pensiero espresso prima. La squadra ha fornit0 una buonissima prestazione. Due infortuni grossi da parte nostra e ciò ha permesso alla Juve di vincere la partita. Non abbiamo concretizzato situazioni clamorose, spiegano il risultato. Non ci attacchiamo agli assenti, chi è sceso in campo ha fatto il suo dovere, in maniera piena. Ora bisogna preparare questa sfida di campionato tosta, contro la Fiorentina".

VENERDI' A FIRENZE - "Non è di mia competenza commentare se son contento o no. Se ci dicono di giocare, giochiamo. Eventualmente il club può essere contento o meno. Io sono l'allenatore e quando mi dicono che si gioca, giochiamo".

CORTOCIRCUITO - "Può capitare, quello tra Handanovic e Bastoni. Ne sono capitate due. Dispiace perché era una semifinale contro la Juve".

RIGORE - "Non l'ho rivisto. Due regali? Se il rigore c'era, non l'ho rivisto, non sono andato a rivedere. C'è una televisione, c'è il Var, mi auguro sempre che vengono prese le decisioni migliori. A favore o a sfavore, basta che siano giuste".

POCO SERENI - "C'è una situazione particolare, no? E' inutile nasconderlo. Anche perché siamo partiti con un progetto e il progetto si è fermato".

LASCIARE GIOCARE LA JUVE - "Abbiamo parlato la gara sapendo le cose positive e le cose che ci potevano mettere in difficoltà. La gara l'abbiamo preparata come all'andata. Ripeto: non mi sembra che la Juve nel primo tempo abbia creato chissà cosa o che Handanovic abbia fatto parate spettacolari".

RITMI BASSI - "Rispetto qualsiasi valutazione data, assolutamente. Sicuramente se fosse finita 2-0 come l'altra partita, i ritmi sarebbero stati più intensi e nessuno avrebbe visto qualcosa di diverso. Ho il massimo rispetto per tutti, il risultato condiziona. Non so, siamo partiti aggredendo molto alti e prendendoci rischi importanti. Subito tantissime reti e abbiamo deciso di abbassare il baricentro. Per questo non smettiamo di dare pressione in una zona del campo. Siamo stati ordinati ed efficaci su tutti i punti di vista".

VIDAL - "Atteggiamento eccessivo? Quando escono i calciatori non guardo reazioni. Devo prendere delle decisioni, se gli sta bene... gli deve star bene! E basta. Imparato da Capello e Trapattoni? Se è un complimento, lo prendo molto volentieri".