Antonio Conte non ci sta, non ha mai accettato bene le sconfitte. Il tecnico dell’Inter non ha nascosto la delusione sabato notte, atterrato a Milano, subito dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. Fatale l’1-1 con il Napoli, vittorioso a San Siro. Un rabbia dovuta a diversi fattori.

In primis la prestazione positiva offerta dall’Inter, che per gran parte della gara ha costretto il Napoli a difendersi. Ma l’amarezza è ancora maggiore, riporta La Gazzetta dello Sport, perché Conte aveva visto all’opera il giorno prima una Juve non al top, battibile in un’eventuale finale. Il sogno del tecnico salentino era di alzare un trofeo dopo una vittoria contro la sua ex squadra, anche per far ripartire un possibile ciclo vincente con l’Inter. Non è andata bene, le facce infastidite dei dirigenti nel post partita hanno solo aumentato il carico.

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Conte non accetterà di ripartire anche la prossima stagione dietro alla Juve. Vuole uno sforzo da parte della dirigenza, chiede che il mercato riduca definitivamente un gap già accorciato quest’anno. Per questo, ha richiesto giocatori di esperienza, abituati a vincere le partite che contano, che alla fine sono quelle che stanno condannando l’Inter 2019/2020. Profili come Godin, che pure non si è inserito bene. Personalità e carisma, per coronare un sogno: vincere con l’Inter e battere la Juve.