E' stato un anno stressante, per Antonio Conte. Ha toccato le corde private, più che quelle pubbliche. Se il 'fallimento' al Tottenham è stato ormai digerito, buttato giù tra un affetto e l'altro, ritrovati in Italia, il tecnico leccese non ha ancora pensato a come ripartire. Anzi: se ripartire. Un grosso punto di domanda che dà la chiara dimensione anche di un momento di spaesamento, forse il primo nella carriera da tecnico dell'ex giocatore della Juventus. Vuole restare certamente in Italia. E vicino alla famiglia. 

UN ANNO DI STOP - Certo, essendo fuori budget per il Toro, per Conte ci sarebbe solo un'opportunità e si chiama Juve. L'amore da calciatore, la grande rampa di lancio da allenatore. Ma con la conferma di Allegri sono decadute anche le ultime possibilità per un ritorno che avrebbe diviso la piazza ma generato allo stesso tempo un entusiasmo ben diverso da quello percepito nell'ultimo tempo. Un anno di stop, dunque, è la decisione di Conte. Che avrà tempo per riflettere e vedere con più chiarezza il futuro. Magari con orizzonte Europeo 2024, quando Mancini potrà mollare la Nazionale dopo gli Europei: avrebbe l'opportunità di guidare l'Italia al primo Mondiale dopo il 2010.