Tanto rumore per nulla. Stasera come in tutta la stagione, in cui ci sono stati picchi di Antonio Conte che come sempre ha fatto parlare di sé per gli sfoghi davanti ai microfoni. Lamentele, critiche, proteste... di tutto. Poi, la resa dei conti. Trofei? Zero. Stasera ci è andato vicino perdendo 3-2 contro il Siviglia nella finale di Europa League. Ci credeva e ci sperava Conte. Lui e tutta l'Inter. Una squadra costruita per vincere subito qualcosa e rimanere a bocca asciutta. Sì, perché nonostante l'allenatore si sia nascosto più volte dicendo che non lottavano per lo scudetto, se si comprano giocatori come Lukaku ed Eriksen è per arrivare fino in fondo.

LA FRECCIATINA NON RIUSCITA - Lì dove la Juve è arrivata, festeggiando il nono scudetto consecutivo. Nel primo della lunga serie c'era proprio Conte in panchina. Un allenatore che prima della finale aveva detto: "Noi qui a lottare, gli altri sono in vacanza", tra i quali anche i giocatori bianconeri. Certo, ma con uno scudetto in tasca. Antonio ha sbagliato la mira, la frecciatina non è riuscita. Mai banale, lo conosciamo. Chiaro e schietto, se deve dire una cosa lo fa in faccia. Anche troppo forse. Per informazioni chiedere ad Ever Banega, col quale stasera ha avuto da ridire perché si era avvicinato troppo: "Ci vediamo fuori". Promesse non gradite. Minacce. Nervosismo.

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CONTE-MAROTTA - Quello che ha accompagnato Conte per quasi tutta la stagione. Quando le cose non vanno Antonio se la prende con gli altri. Una volta con gli avversari, una volta puntando il dito in casa propria. E senza risparmiare nessuno. Neanche Beppe Marotta che l'ha portato in nerazzurro mettendogli in mano una squadra di livello e accontentandolo con l'arrivo di Lukaku. Sorrisi e strette di mano di inizio anno, ma quando le cose si sono complicate sono uscite fuori le prime crepe. L'allenatore parlava di "carro dei vincitori". Quali vincitori? Di cosa? Conte si era ritrovato in Europa League dopo una deludente eliminazione dai gironi di Champions. Non benissimo, insomma. In Coppa Italia è uscito in semifinale, in campionato è arrivato dietro alla Juve. Il bilancio dell'Inter 2019-20 non è proprio positivo. Antonio si guarderà allo specchio e non vedrà il colpevole. Ma con chi se la prenderà ora?