Non è un momento facile per Antonio Conte; il 2023 è iniziato nel peggiore dei modi con la sconfitta casalinga contro l'Aston Villa e le dichiarazioni post partita. "Voglio essere onesto e chiaro: l'ho detto al club, conosce da tempo quale sia il mio pensiero. I tifosi meritano il meglio. Rimanere al quinto posto è l'obiettivo realistico, ma si potrebbe anche arrivare sesti o settimi. Di certo non oltre il quarto posto", questo lo sfogo del tecnico, non certo nuovo a dichiarazioni di questo tipo. Una situazione che si fa quindi sempre più tesa, a maggior ragione con il contratto in scadenza tra pochi mesi e nessuna certezza sul futuro. Conte è abituato a vincere i campionati e se si rendesse conto di non poter neanche lottare realmente, l'addio potrebbe diventare la soluzione più concreta. 

Kulusevski: 'Alla Juve ero nel posto sbagliato, dubitavo di me stesso. Conte sapeva di cosa ero capace, gli importa davvero'
I prossimi due mesi hanno l'aria di essere già decisivi per capire quale direzione Conte e il Tottenham prenderanno. A gennaio la sessione di mercato dalla quale l'ex tecnico di Juve e Inter si aspetta diversi rinforzi. Poi a febbraio gli ottavi di Champions League contro il Milan. Una situazione che non lascia indifferente la Juve. Come riporta calciomercato.com infatti, tra le ipotesi sul tavolo c'è, inevitabilmente, anche il ritorno in Italia e a Torino. Se è vero che fino a giugno Allegri sarà ben saldo sulla panchina bianconera, a fine stagione ci saranno riflessioni a tutto tondo che riguarderanno anche la guida tecnica. Riflessioni in cui potrebbero entrare anche Conte e un altro grande ex, Zinedine Zidane.