Il “settebello” agguantato in classifica e la conferma di uno stato di grazia che sembra non finire mai: quella in corso è la vera stagione della consacrazione per Andrea Conti. Lui che, juventino fin da piccolo, ha punito proprio la Vecchia Signora nell’ultimo match disputato agli Atleti Azzurri d’Italia. E anche quando gli ricordano che c’è anche la Juve tra le big interessate al suo cartellino, il terzino dell’Atalanta non alza la cresta.

SCOMMESSA VINTA - “Il settimo gol mi ha fatto vincere un’altra scommessa e adesso devo pagare”, racconta Conti a L’Eco di Bergamo. “Non voglio rivelare il contenuto, lo sa lui. A parte gli scherzi, credo sia contento per me (in riferimento all’agente e alla Range Rover oggetto della scommessa, ndr)”.

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ATALANTA-JUVE - “Il mister è uno che prepara benissimo le partite e l’ha dimostrato anche questa volta. La Juve è una squadra che se può giocare liberamente con la palla tra i piedi diventa formidabile. Nel primo tempo siamo stati bravi a pressare alti, a togliere spazi alla Juve. Poi siamo calati un po’, ma ci sta. Avevamo di fronte la squadra più forte d’Italia e tra le migliori al mondo. E’ stato emozionante a livello personale fare gol. E molto importante a livello di gruppo portare a casa un punto visto che contro la Juve era da tempo che non riuscivamo a fare risultato. Il pari, reazione finale compresa, è meritato”.

TERZINO O ATTACCANTE - “Se posso avanzare la mia posizione? Sinceramente preferisco stare sulla linea dei difensori. Ho più campo per accelerare e valorizzare le qualità nella corsa. Terzino destro nella difesa a quattro, come succede quando gioco nell’Under 21, o esterno di destra, con le spalle coperte dalla difesa a 3, non cambia molto. Io mi adatto sempre. Anche se in questo momento è chiaro che il modulo di Gasperini sta esaltando le mie doti di spinta”.

FUTURO - “Tutti i giocatori hanno il sogno di giocare in una grande e le voci fanno piacere. Ma io sono cresciuto nell’Atalanta, sto benissimo all’Atalanta, c’è l’Europa da raggiungere con la mia squadra e l’Europeo con l’Italia Under 21. Sono questi i progetti nella testa. Poi in estate si vedrà…”