E' partito il conto alla rovescia. Mancano quattro giorni a Juve-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia e prima partita ufficiale che si gioca nel nostro paese dal 9 marzo. Due giorni dopo Sassuolo-Brescia arrivò la prima positività al Covid-19 in Serie A: quella di Daniele Rugani. Nel mezzo c'è stato di tutto: altre positività, partenze dei calciatori per l'estero, quarantene, allenamenti individuali e di squadra. Il calcio prova a ripartire partendo da Torino. Juve e Milan ripartiranno dall'1-1 di San Siro, ma come arrivano alla partita di venerdì?

JUVE - Oggi in casa Juve riprende la preparazione dopo il giorno di riposo concesso ieri da Sarri. Il tecnico bianconero ha provato una prima formazione anti-Milan nel match in famiglia di venerdì scorso: Buffon tra i pali, Cuadrado, De Ligt, Bonucci e Alex Sandro in difesa. Khedira, Bentancur e Matuidi in mezzo al campo e davanti il tridente composto da Douglas Costa, Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo. Rispetto a quest'undici, tuttavia, potranno esserci delle variazioni. Giorgio Chiellini, che si sta allenando a parte, potrebbe essere ripescato per partire titolare in mezzo alla difesa mentre a centrocampo scalpita Ramsey nonostante pure lui (in accordo con lo staff medico e tecnico) abbia seguito un programma di lavoro personalizzato negli ultimi giorni. Resta da capire anche cosa ne sarà di Pjanic: se verrà schierato nel ruolo di regista (con Bentancur dirottato mezzala) oppure se sarà relegato in panchina come l'ultima volta che i bianconeri sono scesi in campo allo Stadium: l'8 marzo contro l'Inter. A centrocampo ci sono anche due dei tre diffidati della Juve: Ramsey e Matuidi, che in caso di giallo salterebbero la finale del 17. L'altro è Higuain, in fortissimo dubbio per la semifinale e pure per l'eventuale atto finale.

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MILAN - Se Sarri ha dubbi di formazione, Pioli ha invece problemi con il suo 11 titolare visto che mancheranno tre big: gli squalificati Theo Hernandez, Castillejo e Ibrahimovic con lo svedese che nel frattempo si è pure fatto male e avrebbe comunque saltato il big match. Al suo posto ci sarà Rebic che avrà il compito di tenere alto in pressing con la Juve in possesso e agevolare le ripartenze della squadra di Pioli che si gioca pure il suo futuro in rossonero. Le voci su Ragnick non sono scemate durante la pausa forzata, anzi. In casa Milan si respira nuovamente aria di ricostruzione in vista della prossima stagione. Le incognite, per i rossoneri, sono senza dubbio maggiori rispetto a quelle della Juve che però ha tutto da perdere. Sarri ha già perso un trofeo e vuole iniziare la seconda parte di stagione alzando la Coppa Italia a Roma. Era proprio quello nella capitale il primo viaggio sognato dal tecnico bianconero dopo la ripartenza. La pressione però è tutta su di lui.