Nell’inferno del San Paolo (in senso acustico più che tecnico, visti i fischi provenienti dai tifosi di casa), la Juventus porta a casa un punto d’oro. Facile a dirsi, guardando le statistiche della sfida contro il Napoli. Una partita che ha visto gli azzurri effettuare 17 tiri totali contro gli appena 4 dei bianconeri (di cui solo uno, quello del gol di Khedira, nello specchio della porta). Un po’ poco per una squadra che, nonostante i cerotti, arrivava all’appuntamento con dieci punti di vantaggio in classifica rispetto agli avversari. Un po' poco, soprattutto guardando allo sconsolato Higuain: l'uomo più atteso, il più insultato, incide pochissimo là davanti e il digiuno da gol sale così a cinque partite consecutive. 

La Juve soffre, ma strappa un pari prezioso: col Napoli finisce 1-1
ASSENZE E SCELTE - Mettiamo pure in conto l’assenza, pesantissima, di Paulo Dybala. Forse l’unica obbligata per Massimiliano Allegri, che per il resto decide di rinunciare alla qualità e ai polmoni di Alex Sandro a favore di un Asamoah assolutamente indifendibile e alla tecnica di Cuadrado per inserire - evidentemente fuori ruolo - Lemina. Sono dettagli che finiscono per pesare nell’economia di un match che, detto a chiare lettere, ha visto il Napoli dominare a tratti i campioni d’Italia.

VERSO IL BARCELLONA - Il tecnico bianconero continua a predicare calma, la squadra lo segue: intanto però la Juve trema due volte di fronte allo spettro del 2-1 degli azzurri (clamorosa l’occasione di Mertens, stampata sul palo). Ciò che deve essere chiaro è però che il calore dell’ambiente (il cosiddetto “stadio difficile”) non può e non deve costituire un’attenuante per una prestazione complessivamente insufficiente. Il risultato del San Paolo premia la cautela della Juve, con il +6 rispetto alla Roma che mantiene un distacco tutto sommato tranquillo. Ma chi si aspettava stasera una prestazione in stile Monaco di Baviera della scorsa stagione - un’altra serata caratterizzata da assenze importanti - è rimasto deluso. Con il Barcellona servirà di più, allo Juventus Stadium e (a maggior ragione) al Camp Nou. Quello, sì, che è uno stadio difficile.

@mcarapex

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