Se la Serie A è nel pieno caos alla ricerca di una soluzione per ripartire il prima possibile nella massima sicurezza, lo sport dilettantistico sta vivendo la più grande emergenza della storia. Tutti uniti, però, si può superare questo momento di difficoltà. Decisivo il ruolo delle istituzioni: una settimana fa l'assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca insieme ai presidenti regionali del Coni, Gianfranco Porqueddu e del Cip,  Silvia Bruno, aveva sottoscritto una lettera inviata a tutte le amministrazioni comunali del Piemonte "al fine di sensibilizzare alla rinuncia dei canoni d'affitto degli impianti sportivi utilizzati dalle società per lo svolgimento delle rispettive attività relative al periodo del lockdown". Evitare una spesa che dopo mesi di inattività a causa del coronavirus rischierebbe di complicare la vita a molte realtà attive sul territorio. 

Champions League, le date: ecco quando si recupera Juve-Lione
LA RISPOSTA - A rispondere è stato Andrea Corsaro presidente regionale dell'Anci (Associazione Nazionale e Comuni Italiani) che ha assicurato "tutta la disponibilità di Anci Piemonte, unitamente a quella dei sindacati piemontesi" sottoponendo "la richiesta di un tavolo di lavoro mirato ad avviare un confronto costruttivo tra le parti e finalizzato alla stesura di un accordo di programma per il superamento delle problematiche esposte a supporto delle attività sportive nel territorio piemontese". Il vice presidente Anci Paolo Marchioni ha poi ribadito in una nota: "Non possiamo che apprezzare la disponibilità che la Regione e l'assessorato allo Sport hanno messo in campo per dialogare con noi. Pensiamo che questo modello possa essere esteso anche ad altri settori produttivi".

IL BUDGET - Avanti mano nella mano, verso l'obiettivo comune di togliere un peso importante a società e associazioni sportive. Sarebbe un primo passo per dare più respiro a queste realtà, che potrebbero guardare con più fiducia verso la prossima stagione. "Voglio ringraziare l'Anci Piemonte per aver deciso di abbracciare la nostra richiesta destinata a tutti i Comuni - ha detto poi l'assessore Ricca - Quello dell'Anci  un gesto importante di responsabilità verso tante realtà che lavorano per lo sport del territorio". Mercoledì è previsto un confronto in video conferenza tra Regione, Coni, Cip, le Federazioni e tutti gli Enti di promozione sportiva: "Una riunione necessaria che ci porterà alla definizione dei criteri per l'accesso al contributo di 4 milioni di euro che abbiamo stanziato per l'emergenza coronavirus - ha aggiunto Ricca - solo ascoltando chi lo sport lo vive quotidianamente potremo stabilire criteri oggettivi capaci di dare una risposta alle tante esigenze emerse nelle ultime settimane". La Regione, inoltre, ha previsto anche un milione di euro destinato ai bandi per le società e 350mila euro che rappresentano "un euro per ogni atleta piemontese e saranno distribuiti secondo questo criterio" conclude l'assessore Ricca.