Il Corriere di Torino ha intervistato Fabrizio Bava, professore ordinario di Economia aziendale all'Università di Torino, che ha trattato alcuni temi legati al bilancio della Juventus e delle sue principali avversarie.

BILANCI DEL CALCIO - "I bilanci del calcio sono più affascinanti: i concetti sono gli stessi, ma declinati con delle specificità. Prenda le plusvalenze: non sono così importanti nelle normali società, che solo periodicamente vendono un macchinario o un altro bene strumentale. Nel pallone non conta solo il bilancio? È un’altra cosa che si evidenza: negli altri settori, è facile dire chi è il più bravo, cioè quello che ha più utili. Ai tifosi invece non interessa che il bilancio sia bello, perché l’obiettivo è vincere. Se c'è un ma? Quel che stanno dicendo tutti: raggiungere la sostenibilità finanziaria, senza pregiudicare la competitività sportiva. Obiettivo affascinante, ma difficilissimo".

Bilanci Juve, nuova indagine: cosa rischia
NAPOLI CON BILANCIO PERFETTO - "Già, ma nessuno ora ne parla più: più che a un ciclo, somiglia a un Leicester".

JUVENTUS CON INGAGGI AL TOP - "Mah, intanto, e per fortuna, il calcio non è una scienza esatta, altrimenti la Juve vincerebbe sempre. Certo, l’aspetto economico è fondamentale per vincere, anche se non basta: guardi il Psg".

COSA PREOCCUPA L'INTER - "Sicuramente il debito finanziario. Il dibattito sul totale dei debiti invece è ridicolo perché dipende dalle spalle che ognuno ha. Il rapporto tra debito finanziario e ricavi è troppo alto, quello è il tema dei nerazzurri".

DIFFERENZA CON LA JUVE - "La proprietà dell’Inter ha dovuto rinunciare alla restituzione dei prestiti fatti al club, che è uguale agli aumenti di capitali della Juve, ma la vera differenza la fa la provenienza dei soldi: per la società bianconera sono arrivati dagli azionisti, e non verranno mai chiesti indietro; invece la controllante dei nerazzurri, Suning, si è indebitata. Se non riuscisse a rifinanziare, dovrà cedere la proprietà del club, che ha un valore stimato superiore al miliardo e, quindi, ampiamente sufficiente. Come dico sempre ai tifosi bianconeri, “scordatevi che l’Inter fallisca”".

PUNTI CRITICI PER LA JUVE - "Il rapporto tra ricavi e ingaggi più ammortamenti, è sopra l’80%. Un valore che l’Inter ha già sistemato. Per questo tutti si attendono un mercato estivo molto prudente: colpi da 50, 100 milioni sono impensabili. L'aumento di capitale servirà, preliminarmente, ad abbattere il debito".

MILAN - "Sembra avere un management più sensibile al bilancio che ai risultati sportivi: ha i conti migliori, ma è la squadra che negli ultimi anni ha vinto meno".