Uno staff di lavoro che per Thiago Motta è come una famiglia, che non lascerà. Insieme al nuovo allenatore, infatti, la Juventus ingaggerà gran parte - o addirittura tutto - lo staff che segue l’italo brasiliano fin dalla prima esperienza nelle giovanili del Psg, poi al Genoa e al Bologna. Su questi dettagli si concentrano i dialoghi a distanza di queste ore tra Motta e Giuntoli, con il primo che si trova in Portogallo da moglie e figlie e il secondo a Torino in attesa di riceverlo nel suo ufficio alla Continassa, come spiega il Corriere dello Sport. Il vertice tanto atteso per limare un accordo già trovato, e iniziare a programmare il futuro, avverrà in settimana. Lo staff di Thiago dovrebbe costare alla Juve 1.5 milioni di euro, diviso tra i suoi collaboratori di fiducia. E quelli bianconeri? Simone Padoin e Francesco Magnanelli, i reduci del gruppo Allegri, potrebbero restare in prima squadra oppure essere dirottati alla NextGen, magari proprio con Paolo Montero.

Juventus, chi sono gli uomini dello staff di Thiago Motta? 

Alexandre Hugeux, il vice Motta facente funzioni di tattico: i due - racconta il Corriere - "si sono conosciuti a Parigi e da allora non si sono più lasciati; sono come un corpo e un’anima, studiano le partite insieme e si confrontano costantemente. Pare che il francese sia l’unico in grado di far cambiare idea a Motta quando prende una decisione. C'è poi il cognato di Thiago, Flavio Francisco Garcia (ha sposato la sorella Michelle), al quale è affidato il compito di studiare gli avversari al video. Hugeux ha un filo diretto con il match analyst, Alessandro Colasante, lui romano, l’occhio di falco abituato a guardare le partite dalla tribuna per avere una visione più ampia dei movimenti della squadra. Il preparatore atletico del gruppo si chiama Simon Colinet (l’altro preparatore, Nicolò Prandelli, resterà a Bologna perché più legato al club): pure lui è francese ed è uno degli uomini che ha fatto girare le gambe di Zirkzee e compagni, e prima ancora dei calciatori di Genoa e Spezia. Alfred Dossou-yovo, nato in Benin, è considerato in Francia il maestro di Mike Maignan perché fin da bambino lo ha reso uno specialista della costruzione dal basso, oltre che uno straordinario pararigori. L’altro preparatore dei portieri è Iago Lozano, argentino di 28 anni, ex volontario della Croce Rossa". Loro, gli uomini di Thiago Motta, pronti per la Juventus.