L'oro nel forziere della Juventus. Non aspettiamoci uno “spendi e spandi” senza misura, ma la lunga stagione della cinghia stretta s’avvia ad andare in archivio grazie a una convergenza da capogiro. Questo è il destino della Juventus, raccontato dal Corriere dello Sport, che spiega: prima il Mondiale, con l’accesso garantito ufficialmente dall’eliminazione del Napoli contro il Barcellona, poi la Champions che nonostante la faticaccia degli ultimi due mesi appare dietro l’angolo, così la Juve ripartirà verso il suo destino con un tesoretto da investire gran parte già nel prossimo mercato di circa 150 milioni di euro. Oro colato per il dt Giuntoli e il ds Manna che un’estate presero il solo Weah con un budget pari a zero.  
 

Juventus, 150 milioni per il mercato: come verranno spesi


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Inizialmente si possono finanziare i rinnovi più urgenti (Rabiot e Chiesa), poi operazioni alla Koopmeiners (la Juve propone 30 milioni più il cartellino di Soulé). E poi? Sudakov e Goretzka del Bayern, senza tralasciare un nome come Samardzic e pure un attaccante in stile Zirkzee, qualora il prolungamento di Vlahovic, al quale viene chiesto di spalmare oltre il 2026 l’ingaggio che salirà a 12 milioni netti, non dovesse andare a buon fine. Sì, perché per il Mondiale per Club si parla già di un bonus d’ingresso al torneo da 50 milioni a testa, con la prospettiva di arrivare a guadagnarne addirittura 100 facendo, a cui si aggiunge la quota dell’entrata nella SuperChampions con più partite - 30 milioni - a cui aggiungere altri ricavi. Gli altri incassi per il tesoretto sono i risparmi da Pogba (risoluzione vicina e 20 milioni risparmiati) e dagli altri calciatori che verranno tagliati. Poi ci sarebbe, come si legge, "un piatto altrettanto ricco - sempre 20 milioni - dedicato a chi arriverà secondo in A: include il piazzamento, la ripartizione dei diritti tv e la partecipazione alla final four di Supercoppa in Arabia. Gli specialisti dei ricavi, infine, fanno presente che un’altra cassaforte con dentro 30 milioni potrebbe aprirsi grazie alla crescita (prevista) di merchandising e marketing come conseguenza del ritorno nelle competizioni internazionali. In totale, 150 milioni per ripartire". E così la Juve può ricostruirsi.