Questa è l'analisi del Corriere dello Sport oggi in edicola:
"Quasi azzerati i ricavi da stadio, i diritti tv beneficiano dello spostamento al 20/21 dell’ultima parte del 19/20 (sia Serie A che Champions, da cui la Juve uscì agli ottavi contro il Lione il 7 agosto), il fatturato commerciale è in leggero aumento grazie a un documentario Amazon che dovrebbe portare 12 milioni.
Il vero crollo è nelle plusvalenze: sembra passato un secolo dal +170 milioni del 19/20 a +27,8 nel 20/21. Lontana l’abbondanza (Pjanic +43,7 milioni scambiato con il deludente Arhtur, Kean +27, Cancelo +30 per Danilo, Emre Can +14) nella stagione appena conclusa i bianconeri hanno ottenuto +9,6 milioni da Portanova e +7,6 da Petrelli (entrambi al Genova per Rovella, valutato ben 17 milioni), +8 da Tongya, +2,3 da Monzialo.
Molto pesante, come sempre, il costo per stipendi dei tesserati, penalizzato anche dallo spostamento di due mensilità dal 19/20 al 20/21, per effetto della porzione di calendario ritardata e per l’accordo stipulato con calciatori e tecnici. Il costo complessivo della rosa potrebbe superare i 300 milioni, pesando oltre il 75% sul fatturato.
Anche ipotizzando tagli nei costi per minori spese di accoglienza e gestione dello stadio, come anche per acquisto di prodotti destinati alla vendita (che in parte compensano minori ricavi dal merchandising) e anche ipotizzando una sforbiciata alle commissioni degli agenti, l’utile operativo ante interessi e ammortamenti (EBITDA) potrebbe finire per la prima volta in negativo (o vicino al pareggio) mentre dava un solido +159 milioni l’anno prima. Gli interessi sul debito non dovrebbero calare (erano 17,7 milioni nel 19/20) e la perdita potrebbe così sfiorare i 200 milioni."