La somma complessiva dell'Irpef evasa è stata stimata in 42,8 milioni di euro, di cui 29 milioni derivanti da un vitalizio e 116,8 milioni da attività finanziarie gestite attraverso un trust con sede alle Bahamas. Inoltre, i magistrati sostengono che siano state evase imposte su successioni e donazioni per un valore superiore a 32 milioni di euro, su un patrimonio ereditario ricostruito di oltre 800 milioni.

Questo patrimonio comprende disponibilità indicate nell'inventario redatto dall'esecutore testamentario svizzero, quote di un fondo d'investimento lussemburghese, spartizioni post mortem tra eredi di opere d'arte e gioielli di grande valore, e beni di una società immobiliare lussemburghese. La difesa definisce il sequestro come un "passaggio procedurale" che non implica alcuna responsabilità per i loro assistiti e sostiene che non vi siano i presupposti legali per l'ordinanza, poiché non c'è mai stato rischio di dispersione dei beni degli indagati.